Se qualcuno non ha un moto di commozione davanti a queste fotografie, ha una pietra al posto del cuore. E se qualcuno ha il coraggio di dividere ciò che la natura vuole fortemente sia unito, nell'abbraccio di una tenerezza senza confini, quella pietra si è anche frantumata.
Tutto è nato quest'ultimo Natale quando i due bambini più grandi della famiglia Shyba, Jack e Zoe, decidono di donare alla sorellina più piccola Beau, un cagnolino. Purtroppo in quell'appartamento di New York, un regolamento spietato (e stupido) impedisce di tenere cani. Il sogno di regalare alla sorellina di due anni un cucciolo sembra infrangersi sulle normative condominiali, quando, per un caso fortuito della vita, i coniugi devono traslocare e vanno ad abitare in un appartamento dove intelligentemente è concesso tenere animali.
A quel punto, comincia la visita ai vari canili della zona per cercare un cucciolo adatto. Dopo alcune settimane di peregrinazione, come spesso capita, arriva il colpo di fulmine e si chiama Theo. Il cucciolo, appena giunto a casa, sembra implorare il contatto umano con i vari componenti della famiglia, evidentemente il retaggio di coccole mancate o perdute. Dopo tre giorni, gli Shyba si convincono dell'assoluta bontà di Theo che chiede distribuisce baci (a suo modo) in continuazione. A quel punto decidono di metterlo assieme a Beau, durante uno dei suoi pisoli quotidiani. La mamma, soggiogata dall'immagine di quelle due creature che dormono l'una accanto all'altra, come fossero in paradiso, si mette a fotografare. Il resto, come racconta il magazine on line Bored Panda, la fa il Web dove compaiono le prime istantanee che vengono subito riprese e condivise, condivise e poi riprese in una spirale che i viaggiatori del Net definiscono «virale». Gli ultimi scatti postati dagli Shyba raggiungono 300.000 followers (seguaci) e le immagini commuovono mezzo mondo. «In un primo momento - racconta la mamma - avevo preparato un lettino a parte dove far dormire Theo. Poi, lui si è messo a piagnucolare con tale insistenza che l'ho lasciato salire sul lettino di Beau. Il giorno dopo li ho trovati abbracciati, come potete vedere e non ho avuto il coraggio di dividerli».
Sono consapevole che alcune persone avranno da ridire sul comportamento di questa madre. L'igiene, le malattie, le allergie, chissà quali pericoli... Ovviamente Theo ha fatto le sue visite, che lo hanno giudicato perfettamente sano e Beau non soffre, pare evidente, di alcuna allergia nei confronti di Theo. É poi noto agli psicologi che fino ai quattro anni di età i bambini non fanno distinzione tra il fratello a quattro o a due «zampe». Sono entrambi fratelli e basta.
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