Nostra Signora delle Tre Spighe

Nell'anno del Signore 1491 in Alsazia un maniscalco di Orbey, tal Thierry Schoeré, passava a cavallo nella foresta dei Vosgi, in un posto oggi chiamato Trois-Epis, nei pressi di Colmar. Qui stava una quercia su cui la pietà popolare aveva appeso un crocifisso. Giuntovi, l'uomo si inginocchiò per pregare. Di colpo gli apparve la Madonna splendente di luce: in una mano teneva tre spighe e nell'altra un pezzo di giaccio. La Vergine gli disse di proseguire verso la vicina Niedermorschwihr per avvertire tutti: dovevano cambiare vita e far penitenza se non volevano vedere i frutti e i raccolti andare in rovina, come simboleggiato dai segni che teneva in mano. Detto questo, scomparve. L'esterrefatto maniscalco si rialzò, montò a cavallo e proseguì il suo cammino. Ma, giunto a Niedermorschwihr, non disse nulla a nessuno, temendo di essere preso per millantatore. Si limitò a fare ciò per cui era venuto: comprare un sacco di grano. Solo che, nel cercare di caricarlo sulla sua bestia, si avvide che era impossibile. Era divenuto troppo pesante, non si poteva più neanche spostare. I suoi sforzi attirarono qualche passante e alcuni volenterosi cercarono di aiutarlo. Grande fu la sorpresa di tutti quando si accorsero che quel sacco doveva essere stregato. Fu allora che l'uomo decise di vuotare il suo, di sacco, e disse a tutti quel che gli era successo.

In quel preciso istante il sacco di grano divenne leggerissimo e lo Schoeré poté sollevarlo con una sola mano. Questa volta tutti gli credettero e oggi il santuario delle Tre Spighe è il più frequentato dell'Alsazia.
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