Carola Rackete ha sempre detto di non essersi pentita per aver forzato il blocco navale, portando la Sea Watch 3 nel porto di Lampedusa, con tanto di speronamento a una motovedetta della Guarda di Finanza. Oggi, forse, cambierà idea - e si pentirà - visto che tra i quaranta profughi bordo della nave della Ong, la Capitana trasportava anche tre trafficanti di esseri umani, accusati di torture su decine di migranti in un campo di detenzione della Libia.
Tre criminali che sono stati incontrati dalla delegazione del Partito Democratico, quando i parlamentari dem fecero la loro passerella buonista per sostenere la Capitana (contro Matteo Salvini) e invocare l'apertura dei porti. Forse, oggi, si pentiranno pure loro.
Ne scrive Chiara Giannini su ilGiornale in edicola quest'oggi, raccontando come – "secondo fonti attendibili" – la neo titolare del Viminale Luciana Lamorgese avrebbe chiesto di far calare il silenzio sulla notizia. E invece, la notizia è uscita. E la firma del quotidiano riporta i nomi dei tre malviventi: Mohammed Condè, 27 anni, Hameda Ahmed, 26 anni e Mahmoud Ashuia, 24 anni. Il primo della Guinea, gli altri due dell'Egitto.
I tre sono stati arrestati a Messina nei giorni scorsi dalla squadra mobile di Agrigento: sono accusati di "associazione per delinquere dedita alla gestione di un centro di prigionia illegale", con tanto di torture, stupri, sequestri di persona e anche omicidi. Il che è gravissimo.
Matteo Salvini sbotta e rivendica la sua linea, quella di non far attraccare quella nave, proprio per evitare che qualche delinquente potesse essere traghettato in Italia da una Ong. Il leader della Lega attacca duramente: "Non solo ha violato le leggi e speronato una motovedetta della Guardia di Finanza: il 29 giugno scorso la Sea Watch3 di Carola Rackete avrebbe scaricato in Italia tre immigrati accusati di violenze, stupri, sequestro, omicidio. Alcuni parlamentari del Pd erano saliti a bordo per chiedere lo sbarco di tutti gli immigrati, compresi quelli che ora sono sospettati di essere feroci criminali".
Infine, il capo politico del Carroccio annuncia la possibilità di sporgere denuncia contro l'attivista tedesca: "Chiediamo spiegazioni al premier, alla Farnesina, al Guardasigilli e al Viminale. Siamo pronti a denunciare Rackete e i parlamentari che hanno voluto a tutti i costi lo sbarco. Chiedano scusa all'talia".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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