Violenza sessuale a Palermo ai danni di una studentessa stuprata nel centro storico. Il Procuratore aggiunto Annamaria Picozzi ed il Pm Luisa Bettiol hanno emesso un decreto di fermo, eseguito ieri dalla Polizia, nei confronti di due cittadini del Bangladesh, di 21 e 19 anni, indagati per il reato di violenza sessuale di gruppo consumata nei confronti di una studentessa.
L'episodio risale allo scorso 4 luglio quando, intorno alle 4.30 di notte, una ragazza, dopo una serata passata con amici in alcuni locali del centro storico, è stata avvicinata ed importunata dai due malviventi. I due uomini "disponendosi sui lati opposti della strada, in modo da non dare nell’occhio, l’hanno seguita nel tragitto verso casa; raggiunto un luogo poco illuminato, i due soggetti nel frattempo riunitisi, sono entrati in azione e, sorpresa la giovane alle spalle, l’hanno aggredita, bloccata e violentata, per poi dileguarsi", spiegano dalla Questura di Palermo.
Le indagini sono state articolate e complesse ed hanno avuto un impulso decisivo con l’acquisizione delle immagini dei sistemi di video sorveglianza di enti pubblici, avviate dagli agenti della Sezione "Reati in danno di minori e reati sessuali" della Squadra mobile di Palermo. Gli agenti, dopo la denuncia sporta dalla vittima, sono riusciti a ricostruire il percorso fatto dagli indagati confermando di fatto il racconto della vittima, ma anche a scorgere, attraverso alcuni frame del video, il volto degli aggressori.
Altri importanti riscontri investigativi sono stati raccolti dagli agenti durante il sopralluogo compiuto sulla scena del crimine e attraverso il sequestro degli indumenti della vittima, nonché dai tamponi effettuati dal medico legale per effettuare l’esame del Dna. Risaliti all’identità dei due ragazzi, gli agenti li hanno condotti negli Uffici della Squadra mobile di Palermo. Nel corso delle perquisizioni domiciliari a loro carico, gli agenti hanno rinvenuto e sottoposto a sequestro gli indumenti utilizzati quella notte nonché i loro cellulari, da cui sono stati estrapolati alcuni video della violenza perpetrata. "Sono al vaglio degli investigatori ulteriori accertamenti in merito alla possibilità che i due cittadini del Bangladesh si siano resi responsabili di altri atti di violenza in danno di inermi vittime", affermano dalla Questura. I due fermati, dopo le formalità di rito, sono stati condotti nel carcere di Pagliarelli.
Sull'argomento è
intervenuto il ministro dell'Interno Matteo Salvini che su Facebook ha commentato l'ennesimo caso di violenza: "Schifosi, la legge che introduce la castrazione chimica per pedofili e stupratori deve essere discussa e approvata. Punto".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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