In Parlamento nasce l'intergruppo degli amici di Vladimir Putin

La Lega Nord propone la formazione di un asse filo russo in Parlamento per risolvere i contrasti tra Italia e Cremlino

In Parlamento nasce l'intergruppo degli amici di Vladimir Putin

Nasce il gruppo interparlamentare "Amici di Putin". L'iniziativa è stata proposta dal leghista Paolo Grimoldi con l'obiettivo di "contribuire a pacificare i rapporti diplomatici, politici ed economici" tra Italia e Russia. Le sanzioni ai danni della Russia, infatti, "stanno producendo danni incalcolabili alla nostra economia". Grimoldi, dopo aver inviato una lettera in cui presentava la nascita del gruppo "Amici di Putin", ha ricevuto molte adesioni sia da destra che da sinistra. Ciò lo ha reso ancora più convinto del fatto che è dovere dell'intergruppo "dare un contributo affinché si chiuda questa stagione di contrasti che non fanno altro che danneggiare la nostra economia, in un momento già di per sé drammatico, causa crisi".

Il parlamentare leghista elogia infine la politica di sviluppo portata avanti dalla Russia: "Il Cremlino ha dato il via libera a un maxi-progetto per l'installazione della rete wi-fi gratuita su tutte le metropolitane di Mosca, ne beneficeranno 7 milioni di persone, ogni giorno. E poi c'è chi parla di regime e di limiti alla libertà d'espressione. La verità è che, oggi, accedere e scambiare informazioni è più facile in Russia che in Italia, grazie agli investimenti voluti dal proprio governo".

Il deputato di Sel, Franco Bordo, stigmatizza invece la proposta leghista affermando che quella di Grimoldi è "una lettera con agomentazioni che hanno dell'incredibile.

Insomma la Lega organizza un gruppo di supporto alla Russia, contro le sanzioni UE, difendendo il regime di Putin portando ad esempio il fatto che stanno costruendo la rete wifi nella metro. Non contenti del successo del loro leader al congresso dei neofascisti del Front National in Francia, imitano in tutto e per tutto Le Pen e compagnia".

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