Blitz dei carabinieri nella sede della Regione Abruzzo a L'Aquila: i militari hanno sequestrato diversi documenti sull'appalto per la ricostruzine di palazzo Centi, sede della presidenza prima di essere distrutto dal terremoto del 6 aprile 2009.
Nell'inchiesta è indagato per corruzione, turbativa d'asta e abuso d'ufficio anche il governatore Luciano D'Alfonso, secondo cui i carabinieri non avrebbero sequestrato faldoni, ma notificato "atti di proroga di indagini penali che vanno avanti dal novembre 2015 con rinnovi semestrali". "Gli argomenti per i quali sono state individuate ipotesi di reato sono: il cantiere dei lavori di Palazzo Centi a L'Aquila; un intervento non ancora precisato riguardante la città di Penne; interventi - al momento solo quantificati e ipotizzati come priorità a seguito di legittime pressioni e denunce dei cittadini - di rigenerazione e manutenzione ordinaria e straordinaria delle case popolari in via Caduti per servizio e in via Salara Vecchia a Pescara", ha spiegao l'ex sindaco di Pescara, "Mi dichiaro totalmente estraneo alle vicende e auspico una loro rapidissima definizione".
Oltre al governatore d'Abruzzo tra gli indagati figurano una quindicina tra funzionari e imprenditori. Di alcuni di loro sono state perquisite le abitazioni.
D'Alfonso, 51 anni, ex sindaco di Pescara e segretario regionale del Pd, nel 2008 era finito per alcuni giorni agli arresti domiciliari per un'inchiesta sulla gestione dei cimiteri da cui fu assolto con formula piena nel 2013.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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