Dopo le accuse alla Parodi l'assessore di Cascina si dimette

L'assessore di Cascina (Pisa) Sonia Avolio si dimette dopo essere finita nell'occhio del ciclone per il video in cui prendeva di mira Cristina Parodi

Dopo le accuse alla Parodi l'assessore di Cascina si dimette

Finita al centro delle polemiche dopo aver postato un video in cui prendeva di mira Cristina Parodi ("non sa più quante corna ha") l'assessore cascinese Sonia Avolio (Fratelli d'Italia) ha deciso di fare un passo indietro. "Nella vita sono sempre stata abituata a difendere le mie idee e le mie scelte con tutta me stessa, senza mai optare per la via più breve e più agevole, viceversa non avrei mai potuto essere una donna di destra in un territorio storicamente 'rosso' come quello pisano. Questo mio essere sempre schietta, sincera e coerente, mi porta anche a riconoscere gli errori che, inevitabilmente e come tutti, commetto. Per questo ho scelto di restituire le deleghe da assessore al comune di Cascina”.

"Ho lavorato due anni da assessore - ha aggiunto Avolio - mettendo sempre al primo posto della mia azione amministrativa i cittadini di Cascina, iniziando dai più deboli, dagli ultimi, dai più bisognosi. A loro rivolgo oggi le mie scuse più sentite, qualora si fossero sentiti offesi e traditi dalle polemiche che mi hanno travolto negli ultimi giorni".

Il portavoce regionale e quello provinciale di Fdi, Francesco Torselli e Giorgio Vannozzi, sottolineano che "in un mondo, quello della politica, dove le dimissioni sono merce sempre più rara, non ci resta che riconoscere a Sonia tutta la serietà e la dignità che spetta solo a chi è giudice inflessibile con sé stesso e chi riesce ad ammettere i propri errori". E aggiungono: "Fa sorridere, per non dire di peggio, leggere di tutte le anime belle della sinistra che si scandalizzano per le parole usate da Sonia in un video su Facebook. Per quanto criticabili e sbagliate nei toni, se c’è qualcuno che deve soltanto tacere, questi sono i rappresentanti del Pd, della sinistra e di tutti coloro che hanno infarcito, e continuano ad infarcire, i social e la rete con post, video ed uscite cariche di volgarità, di odio e di violenza. Oppure hanno dimenticato, questi fenomeni, quello che hanno detto e scritto sulle donne del governo Berlusconi?".

Poi, senza citarla, rivolgono una stoccata a Cristina Parodi, presa di mira dalla Avolio: "Ora che sono arrivate le scuse

di Sonia aspettiamo con ansia quelle di una dipendente del servizio pubblico che, mentre percepisce uno stipendio pagato con i soldi degli italiani, si permette di offenderne una bella fetta, dando loro degli ignoranti".




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