Sedici senatori del Partito Democratico escono allo scoperto e affermano senza mezzi termini che "ogni ulteriore arretramento, tanto sugli aspetti che regolano i rapporti nell'unione, quanto su quelli relativi alla stepchild adoption, segnerebbe per noi un'inaccettabile regresso rispetto al percorso sin qui compiuto". A stretto giro l'M5S con Alberto Airola fa sapere che "il Movimento 5 Stelle voterà compatto per il ddl Cirinnà, se non ci saranno modifiche che stravolgano il testo".
Di fatto, sulle unioni civili, si va avanti con l'anomala maggioranza Pd-M5S-Sel-Ala. E il premier non potrebbe fare altrimenti, visto che un accordo con Area Popolare sarebbe pericolosissimoin quanto farebbe venir meno il sostegno dei grillini e lascerebbe molte trappole in Aula con le votazioni segrete.
Ma veramente i grillini danno il loro sostegno gratis al Pd? La contropartita, come riporta affaritaliani.it, è la legge elettorale, ovvero la chiusura ad ogni modifica dell'Italicum. I verdiani hanno chiesto l'introduzione del premio di maggioranza alla coalizione e non più solo alla lista, ma il premier ha promesso ai 5 Stelle di tenere il punto e di lasciare l'Italicum così com'è. E' del tutto evidente che il premio alla lista fa comodo al M5S, che non si allea con nessuno, e mette in difficoltà soprattutto il Centrodestra.
In questo modo il premier inaugura una sorta di strategia a maggioranze variabili. Ma sulla alleanza Pd-M5s, torna a parlare il ministro dell'Interno, Angelino Alfano: "Non è mio costume, metodo, stile nè è tatticamente giusto fare minacce, ma sicuramente ci sarebbero dei traumi", afferma in un'intervista al Mattino.
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