Dopo le polemiche, le minacce - più o meno velate - e gli audio choc che hanno preceduto la messa a punto del Def e della manovra, Rocco Casalino torna a spaccare il governo.
A far tornare i riflettori sull'ex concorrente del Grande Fratello e ora portavoce del premiers sono le parole di Giovanni Tria che in un'intervista a Famiglia Crisitiana in uscita domani non commenta le parole di Casalino contro i tecnici del Mef "rei" di ostacolare l'applicazione del contratto tra Lega e M5S. "Non desidero commentare volgarità e minacce contro funzionari dello Stato, specie se questi ricoprono una funzione di garanzia e indipendenza universalmente riconosciuta e prevista dall'ordinamento", ha detto il ministro dell'Economia, "In ogni caso sono grato alle strutture tecniche del mio ministero per la professionalità, dedizione e lealtà istituzionale con cui operano".
Parole che scatenano però l'ira del Movimento 5 Stelle: "L'audio rubato al portavoce del presidente del Consiglio, Rocco Casalino, è un'altra vergognosa pagina di giornalismo", dicono dallo staff grillino, "Quelle parole erano dette in privato e tali dovevano rimanere. Non si trattava affatto di minacce ma il portavoce riportava quella che è la linea del Movimento 5 Stelle, perché tutto il Movimento è convinto che alcuni tecnici del Mef non svolgono il proprio ruolo con indipendenza e professionalità. Ci sorprende che il ministro Tria invece di fare valutazioni di merito e pulizia nel suo Ministero li difenda a prescindere".
Alla fine deve intervenire
Giuseppe Conte che difende a spada tratta il suo portavoce: "Non ho nulla da aggiungere rispetto a quanto affermato un mese fa. Già in quell'occasione ho espresso piena fiducia al mio portavoce Rocco Casalino", ha detto il premier.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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