Attacco hacker mondiale: in tilt ospedali e università

Infettate aziende e organizzazioni di oltre 70 Paesi. Colpiti atenei italiani. Chiesti riscatti in Bitcoin

Attacco hacker mondiale: in tilt ospedali e università

Un attacco cibernetico su larghissima scala ha colpito ieri i sistemi informatici del Regno Unito, Stati Uniti, Cina, Russia, Spagna, Italia, Vietnam e Taiwan. Questi sono soltanto i Paesi principali dove l'attacco è avvenuto, ma secondo alcuni analisti della sicurezza episodi simili sarebbero stati segnalati in ben 74 Stati, si parla di 45mila casi e il numero potrà facilmente aumentare.

La premier Theresa May ha confermato che «il cyberattacco è un attacco internazionale e diversi paesi e organizzazioni sono stati colpiti».

Nel Regno Unito ad essere presi di mira sono stati i servizi sanitari. L'allarme è scattato nel primo pomeriggio quando numerose strutture nella capitale, a Blackburn e Nottingham, in Cumbria e nello Hertfordshire, hanno iniziato a sperimentare gravi problemi di connessione alla rete informatica e telefonica. I computer erano andati completamente in tilt, spesso mancava del tutto la possibilità di comunicare con l'esterno tanto che il servizio sanitario si è visto costretto a diffondere una nota stampa per avvertire il pubblico di non recarsi negli ambulatori o ai servizi di pronto soccorso se non in presenza di una reale emergenza.

In alcuni ospedali come al Lister Hospital di Stevenage ogni attività non urgente è stata cancellata ed è stato chiuso il servizio di Pronto Soccorso. Nel Derbyshire i servizi sanitari sono stati temperaneamente sospesi a causa di un attacco al sistema di sicurezza. Mentre i servizi sanitari del Galles sembrano essere stati risparmiati poiché hanno un sistema tecnologico separato, molti altri ieri risultavano pesantemente colpiti e si temevano conseguenze anche più gravi. Nella nota stampa si spiegava che «l'attacco non sembra avere come unico obiettivo il Servizio sanitario nazionale» e che al momento «le banche dati dei pazienti non erano state violate».

Tuttavia la situazione non era per nulla sotto controllo come ha raccontato alla Bbc un medico di un ambulatorio di York a cui era stato ordinato di chiudere immediatamente ogni computer presente negli uffici. Gli specialisti si sono subito messi al lavoro per risolvere la situazione, ma potrebbero volerci ore prima di ripristinare il sistema.

La minaccia di attacchi cibernetici è in continuo aumento negli ultimi tempi e gli ospedali sono stati spesso uno degli obiettivi preferiti del terrorismo tecnologico. Solo lo scorso anno un attacco molto simile a quello di ieri aveva mandato in tilt tre ospedali americani. Le immagini diffuse online dallo staff ospedaliero per far capire come si presenta il virus mostravano un programma che chiede un riscatto di 300 dollari (230 sterline) in Bitcoin e che risulta simile ad una sottocategoria di software utilizzata per estorcere denaro nota con il nome di WannaCryptor o WCry.

Negli Stati Uniti risulta colpito il colosso delle spedizioni espresso FedEx. In Spagna, risultava colpito dallo stesso attacco il gigante delle telecomunicazioni Telefonica, anche se i danni sembrano meno gravi e le attività principali non sono state interrotte.

Come riporta la Bbc, violazioni della sicurezza si sono verificate anche in alcune aziende italiane.

La Telecom ha dichiarato di essere informata dell'attacco rassicurando i clienti di non essere però stata toccata dal problema. Le uniche immagini trasmesse relative all'Italia sono quelle di alcuni laboratori universitari bloccati dal programma di software, e solo ieri sera si appreso che era stata colpita la Bicocca di Milano.

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