Non si tratta di una vera e propria scomunica. Ma i vescovi lanciano un monito all'indomani del referendum per le autonomie celebrato in Veneto e Lombardia. "Le autonomie - è l'avvertimento della Cei - possono essere utili sui temi per le quali sono necessarie, ma vanno sviluppate senza rinunciare a una logica unitaria".
"Ci sono specifiche funzioni delle Regioni che possono essere aumentate, ma l'orizzonte deve sempre essere unitario, in Italia e nell'Europa". A pronunciarsi, a margine della presentazione della Settimana Sociale, che si aprirà giovedì a Cagliari con un videomessaggio di papa Francesco, è stato il presidente della Commissione Episcopale per il lavoro e i problemi sociali, l'arcivescovo di Taranto Filippo Santoro. "Come vescovo del Mezzogiorno - ha spiegato - mi stanno a cuore anche i problemi del Nord e credo che in una logica di sviluppo unitario certe autonomie possono aiutare". Per l'arcivescovo Santoro, però, va privilegiata "la ricerca di una inclusività e del dialogo".
I vescovi si affrettano a mettere in chiaro che, a fronte di una parziale apertura, gli altri punti di riferimento devono essere costituiti dal Mediterraneo e dall'Europa. "La prospettiva sia quella di venire incontro ai bisogni delle persone di avere un lavoro degno, mettendo in comune le migliori risorse di cui disponiamo - spiega Santoro - queste attese vanno date risposte concrete, come prevedono sia la dottrina sociale della Chiesa sia la nostra Costituzione repubblicana". Un lavoro che, specifica ancora l'esponente della Cei, deve conciliarsi con la tutela dell'ambiente: "Questa è la grande sfida.
Difesa dei posti di lavoro e difesa dell'ambiente devono camminare assieme, per il rispetto generale della vita delle persone: in tanti luoghi dell'Europa questa sfida è stata vinta, dobbiamo vincerla anche in Italia - conclude - è giusto attendersi una risposta positiva".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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