Avaaz, l'Ong "legata" a Soros, attacca il centrodestra: "Non deve vincere"

Una Ong "legata" a Soros è impegnata in una campagna online per scongiurare il "rischio" di una vittoria di centrodestra. Ecco cosa succede

Avaaz, l'Ong "legata" a Soros, attacca il centrodestra: "Non deve vincere"

Avaaz, l'Ong statunitense che alcuni usano definire una "creatura" del magnate George Soros, continua a postare sulle imminenti elezioni parlamentari italiane. L'ultimo appunto in ordine di tempo si riferisce all'intera coalizione di centrodestra.

Sulla pagina Facebook dell'organizzazione in questione, infatti, è stato pubblicato un video che recita così: "La coalizione Berlusconi Salvini Meloni è quasi maggioranza. Maggioranza. Ma possiamo fermarli, basta votare per il candidato con più possibilità di battere la destra nel tuo collegio. Il quattro marzo vota con la testa", chiosa il messaggio multimediale. Dopo l'appello a votare per Emma Bonino contro Federico Iadicicco nel collegio Roma Gianicolense 1, che è valevole per il Senato della Repubblica, insomma, Avaaz ha esteso la sua campagna, che appare legittima, ma propagandistica, schierandosi contro l'intera coalizione formata da Forza Italia, Lega, Fratelli d'Italia e Noi con l'Italia. Il centrodestra, per questa Ong, non deve vincere.

Un'analisi sui collegi in bilico, poi, è stata pubblicata sul sito di quella che The Guardian ha definito "la rete di pressione politica online più grande e più efficace del mondo". "Secondo gli ultimi sondaggi alla coalizione Berlusconi-Salvini-Meloni mancherebbero solo 5 seggi per avere la maggioranza al Senato e 20 per quella alla Camera! Ma c'è un modo per fermarli - strappargli per pochi voti i seggi più incerti", sottolinea Avaaz sul sito ufficiale. E ancora: "Scopri qui sotto le 20 sfide in tutta Italia in cui basta che poche centinaia di noi decidano di votare per il candidato con più possibilità di battere quello dell’estrema destra per cambiare l'esito delle elezioni nazionali! Questo perché in ogni collegio chi prende più voti va direttamente in Parlamento! E se non vivi in nessuna di queste zone, condividi la pagina per far girare queste informazioni tra i i tuoi amici, uniamo l'Italia contro l'estrema destra!". Venti collegi incerti al Senato e cinque alla Camera, che sarebbero concentrati nel centro-sud dell'Italia, da strappare a tutti i costi alla coalizione data in vantaggio da tutti i sondaggi.

Qual è, però, il presunto legame tra questa organizzazione e George Soros? Secondo questa inchiesta dell' "Off Guardian", "Res Publica" e "Move on"costituirebbero le basi dalle quali sarebbe nata Avaaz. Entrambe le organizzazioni citate potrebbero vantare George Soros tra i principali finanziatori. Lo "zampino" del presidente dell'Open Society Foundation, quindi, potrebbe esserci anche in questo caso. Di certo c'è che Avaaz si sta impegnando a far votare in opposizione ai candidati di centrodestra: "Marta Schifone, coordinatrice cittadina di Fratelli d'Italia, è data per ora in vantaggio di due punti (35% a 33%) sul candidato del Movimento 5 Stelle Roberto Fico, parlamentare e attivista storico del movimento. Il collegio di Fuorigrotta comprende anche Bagnoli, Chiaiano, Soccavo e Pianura", si legge sempre sul sito dell'Ong. L'elenco dei seggi in bilico è completo di particolari: "Il candidato della Lega Nord Tullio Patassini è dato a soli 3 punti di vantaggio su Flavio Corradini, ex rettore dell'Università di Camerino, candidato del Partito Democratico. Votare in modo tattico potrebbe tener fuori l'estrema destra dal prossimo Governo", si legge invece rispetto al collegio di Macerata.

L'appello a votare per i candidati di centrosinistra o del Movimento 5 Stelle, sarà bene evidenziarlo, è sempre indiretto. Avaaz non invita mai gli elettori a votare per questo o per quell'esponente, ma si limita a consigliare di dare il proprio consenso "contro" quella che viene chiamata "estrema destra". "Avaaz - si legge nella sezione "Chi siamo" del sito - dà la possibilità a milioni di persone, ognuna con la sua storia, di impegnarsi su questioni urgenti di carattere globale e nazionale, dalla corruzione alla povertà ai conflitti e al cambiamento climatico".

Difficile, insomma, comprendere il legame che intercorre tra la finalità dell'ente, che sembra essere la difesa dei diritti umani, e una certosina campagna d'opinione volta a scongiurare un governo di centrodestra.

Stupisce, in ogni caso, che un'organizzazione stanunitense, in tempi densi di critiche allarmiste sulle "interferenze elettorali", si stia concentrando così tanto sul voto italiano.

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