Ballottaggi elezioni, cade l'ultimo fortino rosso: Bucci espugna Genova

Secondo i primi exit poll, il centrodestra con Marco Bucci espugna Genova, da sempre in mano al centrosinistra. Crivello si ferma al 44%

Ballottaggi elezioni, cade l'ultimo fortino rosso: Bucci espugna Genova

Gli occhi erano tutti puntati qui, sulla città della lanterna. Non solo perché si tratta di un capoluogo di regione, ma anche e soprattutto per il valore simbolico. Silvio Berlusconi lo aveva detto nei giorni scorsi: "Una vittoria a Genova avrebbe anche un valore politico: significherebbe che le roccaforti rosse non esistono più". E così è stato: Marco Bucci, secondo le prime proiezioni ai ballottaggi delle elezioni, è il nuovo sindaco con il 55,24% dei voti, mentre lo sfidante Gianni Crivello dovrebbe accontentarsi del 44,76%.

Vittoria storica a Genova

Una vittoria storica, in una città mai amministrata dal centrodestra. Il primo turno era stato incoraggiante, con Bucci che al primo turno aveva raccolto il 38.8% delle preferenze (88.781 voti) e Gianni Crivello constretto a rincorrere con il 33,39% (76.407 voti). Nei giorni scorsi il neo eletto sindaco aveva ottenuto l'appoggio di Berlusconi, che si era detto certo "che i genovesi sapranno riconoscere la qualità del programma predisposto per il capoluogo ligure", esprimendo "particolare apprezzamento per alcuni punti del programma di Bucci, come la forte attenzione alla sicurezza e alla lotta contro il degrado, attraverso l'istituzione del vigile di quartiere e l'immediato intervento contro l'emergenza rifiuti". Lo stesso apprezzamento che hanno dimostrato di avere gli elettori della cittò ligure.

La giornata elettorale

Marco Bucci è andato a votare poco dopo le 8 del mattino al seggio 365 della scuola Embriaci nel quartiere di Carignano. Attorno alle 10 è stata poi la volta di Gianni Crivello che ha votato nel seggio di via Linneo, alla scuola Elsa Morante, nel quartiere genovese di Rivarolo.

Le reazioni politiche

Brucia la sconfitta nel centrosinistra renziano. Che già prova a nascondere la polvere sotto il tappeto e a cercare di non addossare a Renzi le colpe della sconfitta: "Genova è una città importante, c'è stata una simbolica saldatura tra M5s e Lega, vedremo gli effetti sul voto finale - ha detto Ettore Rosato, capogruppo del Pd alla Camera - Abbiamo pagato moltissimo le divisioni interne. Demotivare i nostri elettori con questa parcellizzazione lo abbiamo pagato. A Genova un astensionismo così elevato è sicuramente frutto di un pezzo del nostro elettorato che non è andato a votare".

Positive invece le reazioni del

centrodestra: "Un risultato storico per la Liguria", ha detto Giovanni Toti. "Di fronte al trentennale dominio del Pd tutti quelli che hanno scelto il cambiamento si sono ritrovati in candidati come il nostro".

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