Elezioni Comunali 2019

Cadono le roccaforti rosse: Ferrara e Forlì al centrodestra

Urne chiuse e affluenza in calo. 5Stelle fuori dai giochi, la sfida in 136 Comuni è tra centrodestra e centrosinistra

Cadono le roccaforti rosse: Ferrara e Forlì al centrodestra

Urne chiuse alle 23, arrivano gli ultimi verdetti per i ballottaggi delle elezioni Comunali per il rinnovo di 136 sindaci. Quindici i capoluoghi di provincia: Potenza, Avellino, Ferrara, Forlì, Reggio nell'Emilia, Cremona, Ascoli Piceno, Campobasso, Biella, Verbania, Vercelli, Foggia, Livorno, Prato, Rovigo.

Con i 5 Stelle fuori dai giochi al primo turno - tranne che a Campobasso -, la sfida è tutta tra centrodestra e centrosinistra.

I primi dati arrivano da Prato dove il candidato del centrosinistra Matteo Biffoni vince con il 56,12% sullo sfidante Daniele Spada (centrodestra), che si ferma al momento al 43,88%. Vittoria del centrosinistra anche a Reggio Emilia (dove Luca Vecchi è al 63,31% contro il 36,69% di Roberto Salati) a Cesena (il nuovo sindaco è Enzo Lattuga col 55,74% contro il 44,26% di Andre Rossi), Cremona (con Gianluca Galimberti, che ottiene il 55,94% dei voti contro il 44,06% dell'avversario Salvatore Carlo Malvezzi), Rovigo (Edoardo Gaffeo ha battuto con il 50,94% l'avversaria Monica Gambardella) e Verbania (testa a testa tra Silvia Marchionini, al 50,62%, e Giandomenico Albertella, 49,38%).

La sinistra si riprende anche Livorno dopo i 5 anni di amministrazione 5S con Filippo Nogarin: Luca Salvetti è al 63,32% contro il 36,68% di Andrea Romiti del centrodestra.

Ma il centrodestra segna dei punti importanti in diverse zone d'Italia. Dopo la vittoria alle Europee, la Lega conquista anche Ferrara con il suo candidato Alan Fabbri (56,72%), sostenuto da tutto il centrodestra, nettamente in testa.

Cade anche un'altra roccaforte rossa: Forlì, che va Gian Luca Zattini (centrodestra) con il 53,07% delle preferenze contro il 46,93% di Giorgio Calderoni, esponente del centrosinistra. “Straordinarie vittorie della Lega ai ballottaggi", esulta Matteo Salvini, "Abbiamo eletto sindaci dove governava la sinistra da settant’anni!"

Finisce con un testa a testa a Biella, dove Claudio Corradino (centrodestra) si è imposto con meno dell'1% di vantaggio (50,98% a 49,02%) su Donato Gentile, alla guida di una lista civica. A Vercelli il nuovo sindaco è Andrea Corsaro, esponente del centrodestra, che ottiene il 54,80% dei voti contro il 45,20% di Maura Forte, candidata del centrosinistra.

Al Sud centrodestra premiato anche a Foggia (dove l'azzurro Franco Landella si è imposto con il 53,28% su Giuseppe Cavaliere) e a Potenza (con il 50,31% di Mario Guarente su Valerio Tramutoli).

Singolare il caso di Ascoli Piceno, Marco Fioravanti (sostenuto da Lega e FdI) ottiene il 59,31% delle preferenze contro Piero Celani,(lista civica di centrodestra) che si è fermato al 40,69%. "Derby" - ma tutto interno al centrosinistra - anche ad Avellino, dove Gianluca Festa diventa sindaco con il 51,52% dei consens battendo Luca Cipriano (Pd).

Unica "consolazione" per i 5Stelle è in Molise: a Campobasso il candidato grillino Roberto Gravina si è imposto con il 69% dei voti sulla candidata leghista Maria Domenica D'Alessandro.

L'affluenza ai seggi si registra in calo: complessivamente è stata del 52,11% contro il 68,18% del primo turno (quando però si votava anche per le Europee).

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