Beppe Grillo incontra Sala: sta per nascere un nuovo asse?

Il filo per rafforzare i rapporti tra Movimento 5 Stelle e Partito democratico. Intanto Renzi e Zingaretti si dividono sul rapporto con i grillini

Beppe Grillo incontra Sala: sta per nascere un nuovo asse?

Un'improvvisa empatia reciproca, un attestato di stima che trova un riscontro da entrambe le parti. Beppe Grillo e Beppe Sala si sono resi protagonisti di incontri e telefonate. Un amore sbocciato non proprio inaspettatamente, dato che il sindaco di Milano già in passato aveva speso parole al miele nei confronti del comico genovese: "Ha fatto una rivoluzione straordinaria e qualcuno invece di sbeffeggiarlo dovrebbe pure imparare. C'è molto spazio per il cambiamento, serve coraggio".

Come riportato da La Repubblica, i due Beppe si sarebbero incontrati durante le feste di Natale in compagnia delle rispettive donne. Un'occasione mediante cui sarebbe stato possibile trattare alcune tematiche generali e ampie, tra cui il welfare, la difesa dell'ambiente e il solidarismo. Il fondatore del Movimento 5 Stelle sta tentando di cucire i rapporti per le future mosse del centrosinistra, soprattutto alla luce dell'apertura annunciata da Nicola Zingaretti. Il primo cittadino sostiene che bisogna parlare e confrontarsi con i pentastellati. A cercare il sindaco di Milano recentemente è stato anche Lorenzo Fioramonti: "È una persona con cui intendo confrontarmi e che ho invitato alla presentazione del mio libro".

Le divisioni

Nella serata di mercoledì, al termine della riunione dell'Anci, si è tenuta una cena tra i sindaci della sinistra. La stima ruota tutta attorno a Sala, considerato uno dei papabili leader del centrosinistra per le sue "doti organizzative". Anche se al momento le attenzioni sono rivolte al 26 gennaio, quando in Emilia-Romagna si terranno le elezioni Regionali che potrebbero decidere le sorti di un intero Paese. Carlo Salvemini ha perciò richiamato tutti all'attenzione: "Vediamo di farcela, perché la vittoria di Bonaccini non solo sarà una boccata d'ossigeno per il governo, ma il passo nella direzione del rilancio del centrosinistra".

Intanto però a Roma non mancano i dissidi. Nello specifico si è aperto un fronte tra il segretario del Pd e Matteo Renzi. Il primo aveva lanciato una frecciatina verso il fondatore di Italia Viva, reo di aver votato con il centrodestra sulla prescrizione: "Secondo me si devono criticare e combattere gli avversari, non gli alleati, dentro una democrazia. Il Pd combatte contro Salvini e le destre per difendere gli italiani".

Immediata e secca è stata la replica da parte dell'ex presidente del Consiglio: "Noi diamo una mano a Salvini? Spero che Nicola non abbia detto queste cose. Mi sento costantemente con Bonaccini, la cui lista farà un bel risultato".

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