Beppe Grillo torna a parlare di politica e lo fa rottamando la linea moderata adottata da Di Maio in campagna elettorale. Il fondatore del Movimento, parlando con la testata francese Putsch, ha infatti rilanciato il referendum per la zona euro invitando gli italiani ad esprimersi.
Secondo lui i trattati firmati inizialmente in seno all'Unione erano giusti, ma sono stati in seguito deformati dai regolamenti. Ma non si tratterebbe di parole al vento. I grillini, secondo quanto dichiarato da Grillo, avrebbero già riflettuto su ben sette punti per riformare la zona euro, "tra cui il Patto di bilancio europeo, l'eurobond, l'euro-obbligazione o ancora la condivisione del debito".
Per far leva sulla possibilità di uscire dall'euro il comico grillino spacca in due l'Italia: "Ci sono due economie... quella del Nord e del Sud. E noi, gli italiani, siamo nel Sud". E alla domanda se l'Europa rispetti la libertà dei popoli Grillo risponde che "dipende da cosa intendiamo per libertà delle persone". E poi conclude: "Ci dovrebbe essere un'Europa delle regioni su scala mondiale. Penso a un'Europa del genere, perchè ciò che è accaduto finora mi lascia in dubbio".
"Oggi siamo in post-democrazia", ha risposto Grillo alla domanda se l'Italia sia un
paese democratico. "C'è stato un colpo di Stato alla rovescia. Si è utilizzata la democrazia per distruggerla" perché "a causa di una legge elettorale ci siamo ritrovati - lo sapevamo già - in un'impasse".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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