Il leader di Forza Italia, Silvio Berlusconi, ha incontrato Giuseppe Conte, presidente del Consiglio incaricato, nell'ambito delle consultazioni in vista della formazione del nuovo governo. Il Cavaliere era accompagnato dal vicepresidente del partito, Antonio Tajani, e dalle due capogruppo, Anna Maria Bernini e Mariastella Gelmini. "Abbiamo manifestato al presidente Conte il nostro dissenso per un’operazione fragile e inadatta", ha detto Berlusconi nella conferenza stampa successiva al faccia a faccia. "Siamo convinti che le maggioranze, per essere garanzia di efficienza e stabilità, si devono formare prima del voto con forze politiche omogenee. Sarebbe stato assolutamente meglio ridare la parola agli italiani". Per il leader degli azzurri l'operazione che porta al Conte bis è "fragile e inadatta a risolvere i problemi del Paese".
"A Conte - prosegue il Cavaliere - abbiamo sottoposto le nostre priorità programmatiche a partire dall'emergenza terremoto. Il ritardo accumulato non è da Paesi civili. Il futuro governo, se nascerà, ha il dovere morale di dare risposte concrete alle popolazioni colpite". Ed ha ribadito che in Parlamento Forza Italia farà "una opposizione ferma, coerente, senza sconti ma composta, la condurremo in Parlamento avendo come riferimento gli interessi della nazione ma saremo pronti a mobilitarci se aumenteranno l’oppressione giudiziaria o l’oppressione fiscale". Il primo banco di prova della nuova maggioranza, ha aggiunto Berlusconi, sarà la manovra economica: "Solo una visione liberale, improntata alla riduzione della spesa improduttiva e al rilancio degli investimenti, può consentire al Paese di uscire dalla stagnazione in cui le politiche sbagliate degli ultimi governi lo hanno immesso. L'aumento dell'Iva è un pericolo da scongiurare ad ogni costo così come è da scongiurare qualsiasi aumento della pressione fiscale o qualunque patrimoniale sulla casa o sui risparmi".
"Al presidente Conte - ha aggiunto il leader di Forza Italia - abbiamo sottoposto le nostre priorità programmatiche, a partire dall'emergenza terremoto. Sono trascorsi tre anni da eventi traumatici che hanno messo in ginocchio ben quattro regioni. Non è da Paese civile il ritardo accumulato per avviare la ricostruzione, non vengono neppure utilizzati i due miliardi che siamo riusciti, intervenendo fortemente sull'Europa, a far dare al fine della ricostruzione".
Berlusconi ha poi sottolineato l'importanza di ricostruire il centrodestra, rilanciandolo e rinforzandolo, per il bene del Paese. "Abbiamo fatto del centrodestra la nostra collocazione naturale, la casa politica, una coalizione che ha messo al centro la difesa della persona e della famiglia. Oggi dobbiamo ricostruire e rilanciare il centrodestra, in cui aveva la piena cittadinanza la destra democratica, non quella della destra di oggi di sovranisti e populisti. Solo Forza Italia puo essere il centro pensante di questa rinascita". "Continuiamo a credere - ha aggiunto - che solo il centrodestra vero e nuovo rappresenterebbe la vera maggioranza degli italiani, con idee, programmi e persone per condurre il paese fuori dalla crisi".
"Il fatto che la Lega abbia proposto di resuscitare la sciagurata formula di maggioranza gialloverde - ha
aggiunto Berlusconi - ha rappresentato e rappresenta per noi un problema politico molto serio, sul quale tutti gli elettori di centrodestra devono riflettere seriamente, perché così si è consegnato il Paese alla sinistra".
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