Con un po' di ritardo rispetto al programma previsto, Silvio Berlusconi è giunto nella sede nazionale di Forza Italia per partecipare alla cena organizzata dai giovani di Azzurra libertà. Il movimento giovanile, fondato dai fratelli Zappacosta, festeggia un anno di vita e ha voluto avere per il compleanno come ospite d’onore il leader azzurro. Nella sede di piazza San Lorenzo in Lucina sono giunti alla spicciolata i ragazzi del movimento giovanile, tutti rigorosamente in giacca e cravatta, gli uomini, e in mise serale con tacco alto, le donne.
Berlusconi entrando nella sede del partito non ha rilasciato alcuna dichiarazione ai giornalisti. All’arrivo nelle sale della sede nazionale di Forza Italia dove si svolge la festa per il primo anniversario della nascita del movimento giovanile Azzurra libertà, il Cavaliere è stato accolto dai tanti giovani presenti con un lungo applauso. Poi, viene riferito, sono risuonate le note dell’inno d’Italia e Berlusconi, vistosamente commosso per l’accoglienza calorosa, ha ringraziato gli ospiti. Poi, l’ex premier ha ricordato gli anni della discesa in campo, della prima vittoria nel ’94: abbiamo fondato Forza Italia e in soli due mesi abbiamo vinto le elezioni e siamo andati a palazzo Chigi, ha raccontato Berlusconi.
Che poi ha spiegato: "Il Paese è a rischio di deriva autoritaria. Una situazione inaccettabile. Oggi la democrazia in Italia è sospesa, con un capo del governo che non è stato eletto dai cittadini. Per questo, voi dovete far ragionare gli italiani, rendeteli consapevoli della situazione inaccettabile in cui è il nostro Paese. Credo si debba lasciar passare un po' di acqua sotto i ponti in modo che questa sinistra, questo presidente del Consiglio, si lascino misurare un po' meglio dagli italiani".
Il Cav poi ha fatto un tuffo nel passato: "Quando ero al governo avevo con me una coalizione di sei-sette partiti che non mi hanno lasciato fare quella rivoluzione liberale per la quale sono sceso il politica". E su Forza Italia: "Ci sono tante persone leali intorno a me che sono in Forza Italia e meritano il rispetto e la riconoscenza di tutti noi. Il centrodestra oggi è spezzettato, con dei leader che non riescono a riunire tutti i partiti che lo compongono. Quando sarò tornato nel pieno splendore della mia innocenza, quando ci sarà consapevolezza del martirio cui sono stato sottoposto con 65 processi, allora questo Silvio Berlusconi potrà parlare agli italiani dal piedistallo della sua innocenza e potrà dirgli: guardiamo al più grande Paese democratico al mondo, gli Usa. Dobbiamo trasformare l’Italia in una democrazia moderna: democratici e repubblicani. I democratici ci sono, i repubblicani - o come li chiameremo - abbiamo il dovere di riunirli in un grande movimento per farli diventare maggioranza politica. Questo è il futuro che vedo per noi e per il nostro Paese".
"La strada che ho iniziato a percorrere nella mia giovinezza penso che dovrebbero perseguirla tutti. Non so quanti mestieri ho intrapreso: da bambino mungevo le mucche, poi facevo i compiti ai miei compagni. Poi più grande ho fatto il fotografo e facevo le foto ai funerali, poi ai matrimoni.
Poi ho fatto cose più remunerative: ho venduto e fatto tanti soldi con le spazzole elettriche. Poi in Francia, di giorno studiavo diritto comparato alla Sorbona e la sera cantavo nei night club", ha detto Berlusconi, raccontando ai giovani di Azzurra Libertà quanto fatto nel corso della sua vita.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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