Silvio Berlusconi prosegue nella sua corsa per la campagna elettorale e ai microfoni di Radio Rtl 102.5 il leader di Forza Italia mette nel mirino il Movimento Cinque Stelle e quella lista preventiva dei ministri spedita al Colle: "È una cosa che non ha alcun riferimento alla Costituzione italiana, con questa mossa si conferma che questi ragazzi non hanno studiato e non sanno proprio niente, sennò non farebbero queste figure". Poi il Cav parla anche di Matteo Renzi e della sua esperienza di governo: "La vedo molto difficile, sono uno dei tanti italiani che ha creduto in Renzi seppur per poco tempo, ma poi non ha mantenuto le promesse. Renzi non ha saputo dare un valore, un senso al suo partito, senza un progetto, solo una scatola vuota, un apparato per gestire il potere.
Anche in campagna elettorale non hanno fatto altro che parlare delle loro divisioni e per questo i loro elettori stanno abbandonando il Pd". Ma in questa campagna elettorale hanno fatto discutere e non poco le parole del presidente della Commissione Ue, Jean Claude Juncker che ha lanciato l'allarme sugli scenari post-voto parlando di un "governo non operativo": "Junker mi ha espresso la sua preoccupazione che anche in Italia avesse prevalso un partito come i 5 stelle, che avrebbe potuto essere di sprone ad altre forze di questo tipo in Europa. Questo è il senso dell’affermazione di Junker, sbagliata, perchè le istituzioni europee non dovrebbero mai intromettersi nelle questioni elettorali dei singoli Stati, ma condivisa anche dagli altri membri dell’esecutivo europeo", ha spiegato Berlusconi. Infine c'è spazio anche per una nota di colore: il Cav parla dei suoi gusti musicali. "Il mio vinile preferito è quello dei grandi successi di Mina. "La sensazione di poter avere il 33 giri sul piatto e andarmene a dormire era di grande libertà.
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