Berlusconi resta a guardare: "Vediamo che cosa faranno"

"Non voglio fare dichiarazioni, non mi sembra il caso". Non aggiunge molto più di questo Silvio Berlusconi, che a chi gli chiede che cosa ne pensi di un possibile governo a trazione Lega e Movimento 5 Stelle, risponde che preferisce vedere "come vanno le cose".

Berlusconi ha visitato oggi l'Amart, la mostra mercato dell'antiquariato al Museo della Permanente a Milano e ha detto, questo sì, di non ritenere che la Lega di Matteo Salvini abbia tradito l'alleanza messa insieme dal centrodestra in occasione delle elezioni.

"Speriamo che questi due non vadano avanti, perché mettono la patrimoniale", avrebbe poi detto a uno degli espositori, una frase che secondo i cronisti presenti erano riferite a M5S e Lega, ma che secondo lo staff di Berlusconi "non corrisponde al pensiero del presidente".

Proseguono intanto i colloqui tra Salvini e Luigi di Maio, per la definizione di un programma comune. "Per ora ci sono ampie convergenze sul reddito di cittadinanza, il conflitto d'interessi, sulla tassazione della flat tax. Ci sono tante buone cose da fare...", ha detto questa mattina il leader politico del Movimento 5 Stelle.

"L’impegno - ha aggiunto Salvini - è quello di fare il prima possibile sul contratto di governo. Non sono un preveggente, parlo dopo gli incontri non prima. Dopo parlo molto volentieri".

In serata Di Maio ha spiegato che domani ci sarà un altro tavolo che non rappresenta "l'ultimo step".

"Sono d'accordo con Salvini che si deve fare il prima possibile perché il Paese ha già aspettato tanto e anche perché questa è un'occasione importante - ha detto -. Però, se per scrivere bene questo contratto dobbiamo spendere un altro giorno va bene".