Berlusconi va in piazza "Il centrodestra è unito"

Fi all'evento del 19 a Roma. Calabria, lite con la Lega. Da oggi la due giorni a Milano

Berlusconi va in piazza "Il centrodestra è unito"

Milano «Non possiamo permettere che il governo metta ancora le mani nelle tasche degli italiani». Silvio Berlusconi è a Roma, a palazzo Grazioli, ha appena concluso il summit con il premier ungherese Viktor Orban. Dopo la politica internazionale tocca a quella di casa nostra e, presenti il vicepresidente azzurro Antonio Tajani, le due capigruppo Mariastella Gelmini e Anna Maria Bernini e l'altro membro del coordinamento di presidenza Sestino Giacomoni, rompe gli indugi. Si va in piazza. Anche Forza Italia, quindi, parteciperà alla manifestazione del 19 ottobre in piazza San Giovanni a Roma.

Il Cavaliere rievoca l'oceanica adunata del 2 dicembre 2006: a palazzo Chigi c'era Romano Prodi e il Cavaliere arringò 2 milioni di persone: «Anche oggi, come allora, occorre mobilitarci per i temi clou che sono il lavoro, il fisco, la burocrazia». Così è deciso. Il centrodestra torna compatto così come vuole il suo popolo per la kermesse «Orgoglio italiano». Poco importa se il principale regista dell'evento, questa volta, sia il Carroccio di Salvini. Il quale esulta: «Felicissimo dell'adesione degli amici di Fi; sarà la manifestazione più imponente e partecipata degli ultimi anni». Forza Italia sarà presente con una delegazione di peso (dal palco parlerà il numero due Tajani, ndr) ma soprattutto sarà mobilitato il popolo azzurro. La nota dell'ora di pranzo è chiara: «La politica economica del governo desta grande preoccupazione - detta Berlusconi -. Porterà l'Italia nuovamente nella spirale della recessione. Anche per questa ragione Forza Italia aderirà alla manifestazione del 19». Il leader invita quindi iscritti, simpatizzanti ed elettori a partecipare.

Una decisione che era nell'aria e che lo stesso ex premier aveva preannunciato a Salvini in un faccia a faccia in via Rovani a Milano dove aveva pure chiosato: «Matteo, io ci sono ma è meglio una manifestazione di popolo, senza le bandiere dei rispettivi partiti».

Probabile che il Cavaliere diserterà la piazza ma l'immagine della coalizione unità arriverà qualche giorno prima, il 17 ottobre, dove a Perugia, i leader del centrodestra Berlusconi, Salvini e Meloni saranno sotto gli stessi riflettori per lanciare la volata alla candidatura di Donatella Tesei. Ma sulle regionali si registrano anche frizioni. Fi lancia la candidatura di Mario Occhiuto in Calabria ma la Lega dice subito di no. Durissima l'azzurra Mara Carfagna: «Noi aderiamo al corteo di Roma e loro si mettono di traverso sui territori? Bella alleanza...».

Ma il Cavaliere vede la riscossa: «In Umbria si profila un cambiamento epocale; qui la sinistra governa da quasi mezzo secolo; farà bene anche a loro il cambiamento». E sul piano nazionale attacca: «È sempre la vecchia ricetta della sinistra: Tassa e spendi; a cui s'è aggiunto il peggio dei 5 Stelle con il suo Tassa e ammanetta». Ultima stoccata a Renzi: «Politico abile e spregiudicato ma la sua è un'operazione di Palazzo. E lui è quello che ha spinto di più perché nascesse questo governo».

Il partito si mobilita e, dopo le kermesse di Giovinazzo (Sud) e Viterbo (Centro), oggi tocca a Milano (Nord) dove i forzisti sfileranno compatti al palazzo delle Stelline per presentare la proprio contromanovra con l'appoggio dei rappresentanti del cento medio, vero motore economico del Paese. Momento clou domani quando il leader Berlusconi sarà intervistato dal direttore del Giornale, Alessandro Sallusti.

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