Forza Italia voterà "no" alla fiducia al governo Cottarelli. Il giorno dopo il fallimento del governo gialloverde, Silvio Berlusconi annuncia con una nota che non darà il sostegno all'esecutivo "neutrale" targato Carlo Cottarelli imposto da Sergio Mattarella. Il Cavaliere non intende, dunque, rompere l'alleanza con Matteo Salvini e Giorgia Meloni e rilancia l'unità del centrodestra alle prossime elezioni senza escludere una sua discesa in campo alle politiche ora che è stato riabilitato ed è di nuovo candidabile. L'unità, però, non è data per scontata dal leader del Carroccio. Che, ospite di Barbara d'Urso su Pomeriggio Cinque, si limita a dire: "Ci penserò".
Berlusconi è convinto che "alle prossime elezioni" non ci sia "altra soluzione che quella di una coalizione di centrodestra unita con Forza Italia, Fratelli d'Italia e Lega" e per la prima volta non chiude la porta alla possibilità di candidarsi. "Una coalizione unita - ha assicurato - è destinata sicuramente a prevalere anche per la possibilità di una mia candidatura". Una mossa, quella di dare la disponibilità a correre in prima persona in caso di voto anticipato, raccontano, per rivendicare la sua leadership e il peso politico di Forza italia. Berlusconi, che oggi, secondo l'agenzia Adnkronos, avrebbe sentito al telefono Salvini, preferisce la coabitazione piuttosto che appoggiare un "governo del presidente" guidato dal tecnico Cottarelli. "Per uscire da questa crisi istituzionale senza precedenti è necessario ridare voce agli elettori", ha scritto su Facebook Anna Maria Bernini ribadendo il "no" di Forza Italia a "governi non eletti dal popolo". "Potrà così ripartire il cammino del centrodestra unito - ha concluso il capogruppo di Forza Italia al Senato - per un vero governo del cambiamento, in grado di dare risposte rapide ed efficaci a famiglie, lavoratori, imprese e risparmiatori".
Sull'unità del centrodestra, però, frenano sia la Lega sia Fratelli d'Italia. "Io gli alleati li tratto da alleati, e in queste settimane ho letto che sono brutto, traditore, irresponsabile, razzista, e lo dicevano non da sinistra, ma i miei alleati", ha detto Salvini dalla d'Urso. "C'erano Tizio, Caio e Sempronio di Forza Italia che vomitavano insulti - ha proseguito Salvini - quindi sul futuro della coalizione di centrodestra ci ragionerò". Anche il capogruppo di Fratelli d'Italia alla Camera, Fabio Rampelli, ha frenato facendo presente che, prima di tutto, i tre leader dovranno incontrarsi e parlarsi.
"Non ritengo concluso il centrodestra ma bisogna lavorarci sopra - ha spiegato - dobbiamo capire se l'esperimento messo in campo da Lega e Movimento 5 Stelle è episodico o se sarà nuovo orizzonte della politica italiana con tanto di alleanze e desistenze". Nelle ultime ore è, infatti, circolata la voce di un'alleanza elettorale tra Salvini e Luigi Di Maio.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.