Berlusconi a Venezia: "Il Mose va fatto subito"

Berlusconi a Venezia parla dei ritardi per i lavori del Mose: "Ha giocato il comportamento dei signori dei Cinque Stelle, soprattutto del precedente ministro delle Infrastrutture con la sua contrarietà contro qualsiasi opera pubblica"

Berlusconi a Venezia: "Il Mose va fatto subito"

Come aveva anticipato ieri l'ex premier Silvio Berlusconi ha raggiunto Venezia per valutare da vicino i danni e stringersi ai veneziani duramente colpiti dall'emergenza maltempo e l’eccezionale marea di martedì notte. Ad accoglierlo il sindaco della città lagunare, Luigi Brugnaro, e il governatore del Veneto Luca Zaia.

Berlusconi ha parlato anche del Mose, l'imponente infrastruttura i cui lavori sono iniziati nel 2003 proprio per salvare Venezia. "Deve essere realizzato non manca praticamente nulla, bisogna farlo immediatamente. Purtroppo ha giocato il comportamento dei signori dei Cinque Stelle, soprattutto del precedente ministro delle Infrastrutture con la sua contrarietà di base contro qualsiasi opera pubblica".

Sui ritardi nel completamento dell'opera, dovuti anche all'inchiesta che ha svelato un sistema di tangenti e corruzione, il Cavaliere ha detto che il problema è superato:"C’è stato anche quello, che evidentemente provocato dei ritardi, ma oggi è alle spalle. Oggi - ha precisato - c'è soltanto una cosa: la volontà politica di continuare con i finanziamenti che mancano e due togliere di mezzo le difficoltà burocratiche".

"Non faccio nessun annuncio - dice Berlusconi in una piazza San Marco ancora allagata - ma nei lunghi discorsi che sono intervenuti tra me e il vostro sindaco ho visto in lui una visione che guarda molto lontano che pensa non solo a Venezia e al Veneto, ma che si estende all'Italia e pensa agli italiani che amano la libertà e vogliono restare. Lo invito anche pubblicamente a proseguire in questi suoi sguardi sulla situazione italiana, che ha bisogno di interventi di forze giovani, nuove, capaci, di gente che abbia studiato, lavorato, che abbia esperienza e che sottragga il nostro Paese alla guida di chi è certamente non capace".

"Venezia deve essere aiutata subito - ha

scritto il Cavaliere su Facebook -. Ho presentato una interrogazione al Parlamento europeo per chiedere che la città e i Comuni limitrofi colpiti possano accedere ai finanziamenti del Fondo di solidarietà dell'Unione europea".

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