Bersani smentisce la scissione: "Non farò il nanetto di Biancaneve"

L'ex segretario ricorda a Renzi: "Il premio va alla lista, non al partito, e l'Unione era una lista"

Bersani smentisce la scissione: "Non farò il nanetto di Biancaneve"

“Il tema non è uscire dal Pd ma tornare al Pd”. Pier Luigi Bersani, parlando in Transatlantico, smentisce le indiscrezioni su un'eventuale scissione ma continua a esprimere il suo dissenso per la decisione del governo di porre la fiducia. “Il Parlamento sarà libero di votare almeno un emendamento?” si chiede l'ex segretario del Pd.

Qual è per voi della minoranza il punto dirimente? I capolista bloccati?

Ciò che non va è il combinato disposto tra legge elettorale e riforma del Senato. Con l'Italicum si avrà un Parlamento di nominati dove il futuro premier, chiunque sarà, si potrà scegliere gli eletti

Nel 2008, però, i deputati del Pdl che fecero la scissione erano stati nominati da Berlusconi

Si va bene ma quello è stato un caso. Non è detto che accada tutte le volte.

Mentre gli apparentamenti non rischiano, come ha scritto Renzi, di riproporre coalizioni stile Unione?

Bisognerebbe informare Renzi che l'Unione era una lista e sostanzialmente quando si dice lista non si dice partito. Nessuno, quindi, esclude che ci possa essere una lista W la mamma dove ci siano dentro 3, 4 o 5 formazioni. Cos'è questa storia del partito? La lista non è il partito.

Secondo Renzi, però, questa legge non è dissimile da quella in vigore per i sindaci...

No perché quella dei sindaci consente al secondo turno gli apparentamenti. Ne racconta parecchie. Poi per i sindaci c'è un piccolo particolare: è prevista l'elezione diretta mentre la nostra Costituzione non dice questo.

Ma proprio il fatto che la nostra Carta prevede che il premier possa essere sfiduciato dal Parlamento non è già di per sé un contrappeso?

Va bene che si tratta di un'indicazione dell'elettorato ma, insomma, è una sorta di non dichiarata elezione diretta del premier. Nel mondo tutte le elezioni dirette degli esecutivi hanno come contrappeso l'elezione separata del Parlamento. In Francia e negli Stati Uniti il Parlamento può avere una maggioranza diversa dell'esecutivo.

Nel Regno Unito no...

Ma lì hai dei collegi uninominali che la sera delle elezioni non dicono affatto chi ha vinto tant'è vero che in Gran Bretagna c'è una coalizione.

C'è chi sostiene che in fondo l'Italicum, con una soglia di sbarramento al 3%, va bene anche a chi vuol fare la

scissione. È d'accordo?

Penso che lo scopo della vita non sia quello di andare in Parlamento. Cosa se ne fa uno del 3%? Quello è un diritto di tribuna. Se a qualcuno piace fare il nanetto di Biancaneve lo può sempre fare.

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