L'allarme sul reddito di cittadinanza arriva dal presidente dell'Inps, Tito Boeri. Che, dagli studi di Otto e mezzo, smonta la misura presentata ieri in pompa magna dal vicepremier grillino Luigi Di Maio. A suo dire non ci sarebbero gli strumenti adatti per fare le verificge sul patrimonio delle persone che faranno richiesta del sussidio. "Secondo le nostre stime - è l'avvertimento - possono essere più di 100mila nuclei familiari a cui potremmo chiedere indietro anche una cosa come 10mila euro".
L'intervista di ieri da Lilli Gruber (guarda il video) ha fatto letteralmente infuriare i Cinque Stelle che ieri sera si sono scagliati contro alla giornalista. Per il portavoce del Movimento 5 Stelle alla Camera, Michele Sodano, "le parole con cui la Gruber ha apostrofato la presentazione del sito del reddito di cittadinanza e la prima card sono raccapriccianti". Durante la puntata di ieri sera, il numero uno dell'Inps ha lodato il principio del reddito di cittadinanza ("Era da tanto tempo che serviva una misura contro la povertà, sicuramente è merito di questo governo aver trovato molti soldi di averli destinate alla lotta alla povertà"), ma ha anche accusato l'esecutivo guidato da Giuseppe Conte di aver fatto molti pasticci nello scrivere la misura. Per esempio, a suo dire, non si hanno gli strumenti sufficienti per "fare le verifiche, soprattutto sul patrimonio mobiliare, che serve per decidere a chi dare il reddito di cittadinanza".
Rispondendo a una domanda sulla possibilità di contrastare i "furbetti", Boeri ha spiegatio che bisognerà andare a controllare famiglie che non sono in condizioni economiche buone. "Secondo le nostre stime - ha, poi, spiegato - possono essere più di 100mila nuclei familiari a cui potremmo chiedere indietro anche una cosa come 10mila euro". Ecco perché per il presidente dell'Inps, "sarebbe meglio aspettare di attrezzarci per i controlli, prima di erogare il reddito". Non solo. Un altro punto a sfavore del reddito di cittadinanza sta nel modo in cui è stato studiato e concepito. Conti alla mano rischia, infatti, di favorire i single anziché le famiglie numerose.
Le critiche di Boeri a Otto e mezzo hanno mandato su tutte le furie i grillini che si sono scagliati anche contro la presentatrice. "La Gruber ha denigrato indirettamente una misura che dà una mano concreta a 5 milioni di persone in gravissima difficoltà economica", ha tuonato Sodano chiedendo "immediatamente" l'intervento dell'ordine dei giornalisti. "Invece di informare i cittadini, la Gruber invita Boeri a gettare fango sulla misura del reddito di cittadinanza - è l'accusa - una condotta, quella dell'ex europarlamentare del Pd, semplicemente discutibile". "La Gruber è forse diventata l'addetta stampa serale e seriale del Pd?", si chiede la grillina Maria Edera Spadoni.
"La tecnica di disinformazione scientifica di cui lei è la 'mosca cocchiera' nelle trasmissioni tv e seguita da molta carta stampata è questa: il Movimento 5 Stelle fa il reddito di cittadinanza? Il reddito di cittadinanza è sbagliato e non funzionerà e stasera con Boeri ha imbastito uno spettacolo che prima di tutto ha offeso 5 milioni di persone in difficoltà".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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