Fermi tutti. Delle due l'una: o Laura Boldrini è un fake di se stessa oppure chi le cura la comunicazione è un leghista in incognito. La presidente della Camera ha postato su Facebook un video in cui invita a votare per Liberi e Uguali. Settanta secondi che fanno strabuzzare gli occhi a chi ha ascoltato e creduto per anni al suo sempiterno e ostentato femminismo. Location del set? La cucina. Lei in piedi, con uno scialle rosso, gira la Moka e prepara il caffè. Veste i panni della casalinga, insomma.
E subito torna alla mente quando tuonava contro gli stereotipi televisivi delle donne davanti ai piani cottura e contro "certe pubblicità che noi consideriamo normali, con le donne che stanno ai fornelli e tutti gli altri sul divano", ma che "danno un'immagine della donna che invece non è normale e che non corrisponde alla realtà delle famiglie".
Posizionata la caffettiera sui fornelli, poi la Boldrini espone dei cartelloni con le scritte: "Sveglia"; "Il 4 marzo"; "Vai a votare Liberi e Uguali". Il sottofondo è una colonna sonora repereibile on line dal costo di 49 dollari. Sceneggiatura? Assente. La protagonista del video infatti è muta. Muta, avete letto bene. Sorride soltanto, ma non proferisce una parola. E anche qui fa tornare alla mente quando si compiaceva della fine del concorso di bellezza Miss Italia: "È una scelta moderna e civile. Solo il 2% in tv esprime pareri, parla. Il resto è muto, a volte svestito, le ragazze italiane debbono poter andare in tv senza sfilare con un numero. Hanno altri talenti".
La Boldrini muta, in cucina a fare il caffè, che al posto del numero sul petto espone dei cartelli come quelli che mostrano le ragazze sul ring per indicare il round. Roba da strabuzzare gli occhi. Grasso può stare sereno: a questo punto non c'è alcun rischio che la sua compagna di partito gli chieda di declinare il nome del partito al femminile.
- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.