"Spero che la legge sulla cittadinanza venga approvata definitivamente al più presto. Non è quella ideale ma è comunque un passaggio chiave, una svolta". Intervenendo alla consegna del premio MoneyGram all'imprenditoria immigrata in Italia, il presidente della Camera Laura Boldrini ha ringraziato gli "impreditori stranieri" per "il contributo" che danno alla nostra economia e ha chiesto al parlamento di "restituire il favore" riformando quanto prima la legge sulla cittadinanza.
La Boldrini premia i migranti
Durante la cerimonia la Boldrini ha colto l'occasione per tuonare contro i populismi e "l'imprenditoria della paura" e ha rivendicato di aver "sempre contrastato questo stato di cose". "Credo che non sia giusto, e non solo per chi lo subisce - ha tuonato il presidente della Camera - chi fa propaganda sulla paura fa male al Paese, ha una grave responsabilità". Quindi ha lodato il premio MoneyGram all'imprenditoria immigrata in Italia, "un'iniziativa - ha sottolineato - che valorizza una presenza spesso fraintesa e, ancora più gravemente, strumentalizzata". "I migranti contribuiscono alla nostra economia e alla crescita sociale", ha aggiunto la Boldrini lodando le 350mila imprese di stranieri in Italia e ricordando che "il 9% del nostro pil viene dalla presenza di migranti, che pagano le tasse e contribuiscono a pagare le pensioni". "Non mi sento minacciata nella mia italianità - ha, poi, affermato - ma arricchita dal confronto. Credo nel 'meticciato' come forma di cultura. E sono qui a dire grazie - ha concluso rivolgendosi alla platea di imprenditori stranieri - per il contributo che date alla nostra economia".
Il pressing per lo ius soli
La Boldrini è, poi, entrata a gamba tesa sul parlamento chiedendo di approvare, "definitivamente" e "al più presto", la legge sulla cittadinanza che introduce lo ius soli. "Il Paese deve esservi grato per il contributo anche imprenditoriale che offrite al nostro Paese - ha detto il presidente della Camera - la crisi demografica potrà essere superata anche grazie a politiche per la famiglia e ai nuovi arrivi, offrendo il diritto di cittadinanza italiana". Un'ingerenza - l'ennesima da quando è presidente della Camera - che ha dato fastidio all'opposizione. "Perché dà ordini al Senato? Come si permette?", ha tuonato il vicepresidente del Senato Maurizio Gasparri ricordando che "le norme italiane sono già sin troppo generose consentendo a chi nasce e vive in Italia di acquisire questo diritto alla maggiore età". Il vice presidente della Camera Simone Baldelli, invece, ha ricordato alla Boldrini che "i tempi di Palazzo Madama sono autonomi".
Lo scontro con Forza Italia
Tutta Forza Italia ha subito alzato le barricate davanti al pressing della Boldrini. "Ormai la mancanza di terzietà della presidente della Camera Boldrini esonda al punto da voler imporre al Senato i temi che fanno parte della sua agenda politico-ideologica - ha dichiarato il senatore Andrea Mandelli - la smania della sinistra di offrire la cittadinanza italiana come fosse un gadget non può arrivare ad essere la bussola per orientare e forzare il percorso legislativo delle Camere". Per Elvira Savino, infine, le considerazioni della Boldrini non sono solo "sbagliate nel metodo" ma anche "nel merito".
"L'idea che la concessione della cittadinanza agli stranieri crei ipso facto integrazione è un falso mito, smentito dalla storia e dalla cronaca, tanto è vero che molti dei terroristi che hanno agito in Francia erano cittadini francesi apparentemente integrati - ha spiegato la parlamentare azzurra - la cittadinanza deve essere il punto di arrivo, e non di partenza, del percorso che porta alla integrazione".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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