“Lo Stato islamico ha così distrutto le statue del Museo di Mosul perché testimoniano uno stato precedente all’islam o diverso dall’islam. Gli islamisti, arrivati in Italia, distruggerebbero San Pietro; in Francia raderebbero al suolo la cattedrale di Chartres”. Rémi Brague, filosofo francese cattolico, in un’intervista al Foglio, lo dice chiaramente: l’islam odia tutto ciò che non è islam.
Secondo Brague l’Europa collasserà con un “suicidio, in cui la vittima si abbandona al flusso di sangue in un bagno caldo. Non molte persone se ne accorgerebbero. E il relitto potrebbe essere accolto con gioia dai passeggeri stessi”. Ma anche il cristianesimo in Europa è a rischio. “Tutto dipenderà dai cristiani stessi”, spiega il filosofo francese secondo cui essi “sono compiaciuti troppo facilmente del loro status di minoranza; accettano troppo facilmente di essere discreti”. Brague attacca i media “che preferiscono opporsi al cristianesimo o ridicolizzarlo” dando spazio a “ ‘religioni’ che sono intrinsecamente violente”.
“Dovremmo allora chiederci – prosegue il filosofo - non solo se il cristianesimo abbia un futuro in Europa, ma se l’Europa possa avere un futuro senza cristianesimo. Senza di esso, ovviamente, la geografia non cambierà, ci sarebbe ancora una regione al mondo da chiamare ‘Europa’. Ma sarà anche europea?”.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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