Calzini bianchi e sandali: il look tedesco marcia in Italia grazie a un ex emigrato

Giovanni ha portato la moda dalla Germania: oggi flash mob in Basilicata

Calzini bianchi e sandali: il look tedesco marcia in Italia grazie a un ex emigrato

Giovanni D'Agostino predilige indossare calzini bianchi e sandali. Ma non è persona che ragioni coi piedi. Anzi, è un fine pensatore. Che ha deciso di dare una mano (fondamentale si rivela la sinergia con gli arti superiori) per dare una scossa (o, forse, un bel calcio) all'immobilismo del suo paese: Chiaromonte (Potenza), 1.944 abitanti, i quali - se indossassero tutti calzini bianchi e sandali - metterebbero insieme la bellezza di 3.888 pedalini con altrettante calzature aperte. Insomma, un esercito in marcia.

Tanti anni fa Giovanni, commerciante e musicista, partì dalla Basilicata alla volta della Germania: una storia di emigrazione come tante, ma non necessariamente a tinte fosche. Giovanni è infatti un tipo sveglio, ama il lavoro e quindi si fa apprezzare dai tedeschi; le cose gli vanno abbastanza bene, economicamente non ha problemi e, soprattutto, può contare su una bella famiglia. Ma la nostalgia (ovviamente canaglia) lo riposta nel suo paese dove tutti lo riaccolgono con affetto, ma pure qualche risata. Motivo? Giovanni ha mutuato dai «crucchi» l'elegante moda dei calzini bianchi, vezzosamente incorniciati da sandali di cuoio e/o di plastica. «Giovanni, ma hai nostalgia della Germania?», lo prendono in giro i suoi amici chiaromontesi. Giovanni non solo sta al gioco, ma rilancia: «Per me calzini bianchi e sandali sono la metafora dell'accettazione del diverso, dello straniero - ci spiega D'Agostino -. Un'esigenza di condivisione e solidarietà che spero cresca sempre di più andando in direzione opposta all'arretratezza e alla diffidenza che caratterizzano una certa Italia». E allora, ispirato da questa sua maieutica ambizione politico-sociale, cosa ti inventa il buon Giovanni? «Ho pensato a un flash mob provocatorio - racconta -: grazie a un passaparola che dura da giorni, oggi ho convocato tutti in piazza per indossare insieme calzini bianche e sandali».

A dare per primo la notizia del primo raduno «calzinosandalico» è stato il sito angeloma.it che fa capo (e pure piede) a un giornalista lucano dal cognome, in questo caso, davvero profetico: Calza. Il «conflitto di interessi» del collega è evidente, ma la testimonianza raccolta resta comunque preziosa: «Faremo una serata tutti con il calzino bianco e i sandali, saremo tutti uguali quindi avremo superato lo scoglio della diversità, avremo abbattuto il criticare e deriderei chi porta il calzino bianco con il sandalo, replicando proprio quello che non ci piace dell'altro. Può sembrare audace, ma se ci pensiamo bene il diverso non è solo l'immigrato, ma anche il proprio fratello, il proprio amico, una persona qualunque. Per qualche ora quindi saremo tutti uguali in questa cosa che ci unisce». Foto e performance saranno poi postate sui social per dare la più ampia diffusione possibile alla nuova filosofia.

Chiudiamo con un utile consiglio rivolto a chi dovesse trovarsi sprovvisto di sandali: su eBay sono in vendita a sette euro speciali calzini bianchi con su il disegno di «sandali unisex».

Beato chi riuscirà a procurarseli.

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