«Carletto, ora che ti abbiamo preso il cane non pretendere che dorma nella tua cameretta o sul letto! Non è igienico, ora Rocky andrà a dormire nella sua splendida cuccia in balcone». Quante discussioni di questo tipo si sono svolte in tutto il mondo quando bambini e cuccioli pelosi si trovano avvinghiati gli uni agli altri in un sonno profondo che è un crimine interrompere? Fino a oggi, la letteratura scientifica era più favorevole al fatto che il cane dovesse dormire fuori dalla camera dei bambini, se non altro per eventuali parassiti che poteva veicolare, ma anche perché i ritmi del sono non sono uguali nelle due specie di mammiferi e quindi il cane avrebbe potuto disturbare, in qualche modo, il sonno dei bimbi. Francamente sembrava logico anche con il semplice buon senso. Bene, pochi giorni fa, i ricercatori della prestigiosa Mayo Clinic hanno pubblicato uno studio secondo cui il cane che dorme nella camera (e talvolta su letto) di bimbi o famiglia non solo non disturba il sonno, ma lo favorisce e, se regolarmente controllato da parte del veterinario, non costituisce alcun pericolo per i bambini.
Secondo l'American Veterinary Association, più di 40 milioni di famiglie americane possiede cani. Di queste, il 63% considera i compagni quattro zampe come familiari tout court. Ancora oggi però molti disegnano un netto confine sulla possibilità di farli dormire nelle camere da letto per paura che non sia igienico o turbi la qualità del sonno umano. «La maggior parte delle persone pensa che permettere agli animali domestici di dormire in camera da letto provochi la rottura di un equilibrio che è bene lasciare intatto» afferma Lois Krahn, uno specialista presso il Centro per la medicina del sonno alla Mayo Clinic e uno degli autori del rivoluzionario studio. «Ebbene - continua Krahn - le nostre ricerche hanno portato a risultati completamente diversi e possiamo affermare che molte persone trovano veramente comfort e senso di sicurezza nel dormire con i propri animali in camera o sul letto».
Per ottenere questo risultato, i ricercatori della Mayo Clinic hanno assoldato 40 adulti sani che non avevano mai avuto alcun disturbo del sonno e hanno chiesto loro di dormire con il loro cane in camera per cinque mesi. Sia le persone che i cani sono stati dotati, per sette notti, di una leggerissima e moderna attrezzatura, in grado di registrare le fasi del sonno e soprattutto segnalare particolari agitazioni e indici di difficoltà nel raggiungerne i piani più profondi. Alla fine della ricerca è emerso che dormire con i cani aiuta alcune persone ad avere un sonno più regolare e duraturo, senza alcuna differenza qualora dormissero con un piccolo Yorkshire o con un gigantesco Alano (qui lo studio è lacunoso, ma si suppone non sul letto). Ma c'è un «ma». Dallo studio emerge anche che non si deve permettere al cane di strisciare sotto le coperte per dormire al calduccio. Il benefico del sonno migliore, in questo caso, verrebbe spesso perduto.
«Oggi, molti proprietari di animali domestici - conclude Krahn - stanno lontani da loro per molto tempo, quindi si rifanno quando sono a casa. Avere il loro cane in camera da letto di notte è un modo semplice per farlo. E adesso sanno che non avrà un impatto negativo sul loro sonno». Insomma, Carletto stavolta aveva ragione.
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