Carolina Orlandi, la figlia di Antonella Tognazzi, che era la moglie di David Rossi, non mollerà: su questo, di dubbi, non ne esistono. La Orlandi, nel corso di questi anni, è divenuta nota al grande pubblico e non ha bisogno di troppe presentazioni. Il tema adesso riguarda soprattutto l'audizione del colonello Aglieco che è diventata oggetto di un'interrogazione parlamentare e che di sicuro farà parlare di sé nel proseguo dei lavori della commissione. Oggi la Orlandi, la Tognazzi, l'onorevole Walter Rizzetto e l'avvocato Carmelo Miceli saranno alla Camera, dove terranno una conferenza stampa in cui verranno svelate le prossime mosse dei familiari di Rossi.
L'audizione del colonello Aglieco ha sconvolto anche Carolina Orlandi, in specie la parte sull'attività degli inquirenti...
"Senza dubbio. Quello che ci ha lasciato sconvolti non riguarda soltanto le dichiarazioni di Aglieco che comunque hanno colmato un grosso gap rispetto a quella sera. Sono otto anni che chiediamo sia in pubblico sia alla procura di Siena che cosa fosse successo in quell'ufficio durante quelle ore, chi avesse toccato gli oggetti sulla scrivania, chi avesse spostato la sedia, chi avesse spostato la giacca e così via. Cose ch abbiamo ripetuto e chiesto pubblicamente tante volte. Solo otto anni dopo siamo a venuti a sapere cosa sarebbe successo in quella stanza da un colonnelo che, ricordo, non si è messo una mano sulla coscienza, rivelando qualcosa che sino a questo momento non aveva voluto rivelare, bensì racconta il tutto con una nonchalance che lascia senza parole. Lo racconta come se fosse una prassi. Addirittura, quando la procedura che i pm hanno adottato in quell'ufficio viene definita piuttosto singolare dalla commissione, Aglieco risponde: "E che problema c'è?". Mi ha sconvolto l'atteggiamento con cui il colonello Aglieco ha fatto le sue rivelazioni. Non se so lo abbia fatto per ingenuità: stiamo cercando di capire il motivo per cui questi elementi vengono fuori solo adesso".
Dall'audizione dell'onorevole Roberto Giachetti, viene fuori che il Pm di turno sarebbe stato Marini. Ma gli accenti posti da Aglieco sembrerebbero riguardare Nastasi...
"Aglieco dice di contattare Marini perché era il pm di turno ma anche di contattare gli altri due perché erano i pm che si stavano occupando della Monte dei Paschi. Questo è il motivo per cui vengono chiamati tutti e tre. La cosa che lascia un po'stupiti e che ci fa porre qualche domanda è questo: Aglieco fa il nome di Nastasi, che è saltato fuori della prima volta, mentre gli altri nomi sono stati più volte ripresi dai testimoni dei famosi festini. Un fatto, rispetto a quello che dice Aglieco, che dobbiamo capire".
Nell'audizione, Aglieco parla di un presunto cestino rovesciato e della ricezione di una telefonata sul telefono di David Rossi, dopo che quest'ultimo era deceduto. Sarebbe stato Nastasi a compiere questi gesti...
"Prima di tutto dice che si siede sulla sedia di David, dunque con la sua giacca sopra, con tutto il materiale biologico che poteva esserci. Senza alcun tipo di accortezza, il Pm Nastasi si siede sulla sedia di David. Sedia che aveva le ruote, quindi la sposta e la gira. Muove con la penna il mouse per vedere se il Pc era acceso. Senza specificare esattamente chi, dice che è stato poi rovesciato questo cestino, che conteneva sia i biglietti che David avrebbe lasciato a mia madre sia i fazzolettini sporchi di sangue che, ricordo, non sono mai stati analizzati perché, per volere esplicito del Pm Natalini, sono stati distrutti prima della prima archiviazione. Rovesciare: è il verbo che mi ha lasciato di stucco, perché da il senso della mancata accuratezza".
La Procura di Genova sembrerebbe disposta all'apertura di una nuova inchiesta...
"Non può che essere una buona notizia. Mi lascia tuttavia un po' perplessa: hanno appena archiviato sulla condotta dei Pm senesi. E rispetto a quello che è venuto fuori dalla commissione d'inchiesta mi chiedo come mai non sia venuto fuori anche dalla Procura di Genova".
L'onorevole Walter Rizzetto, parlando con ilGiornale.it, ha rivelato di aver ricevuto pressioni affinché non venisse istituita la commissione d'inchiesta...
"Non ho idea di chi possa aver fatto pressioni. Posso dirti però che a noi avrebbe fatto piacere che Rizzetto facesse il presidente della commissione. Se non altro perché è lui che si è battuto in questi anni per far sì che la commissione vedesse la luce. Posso anche dire che, nonostante non conoscessi il presidente Zanettin, il lavoro portato avanti sino a questo momento sembri davvero un ottimo lavoro. Non possiamo dire nulla su questo".
Carolina Orlandi si sente delusa dall'attività degli inquirenti, rispetto al quadro disegnato da Aglieco?
"Hanno fatto danni irreparabili. Non accetterò mai scuse su questo. Non posso sentir dire che è vero che le prime indagini sono state fatte in maniera un po'superficiale, ma le seconde, le terze, le quarte... . Si sa che le prime sono le più importanti.
Sono quelle che decidono la storia di un caso. Facendo così hanno condizionato tutta la scena. E il fatto che non si siano svolte determinate perizie durante i primi giorni è stato fatale. Questo è stato irrimediabile".
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