"Ma chi è il Pd? Chi è il Pd?". ​Così Salvini zittisce Letta

Scontro sul coprifuoco alle 22. I ministri della Lega chiedono di allentare. Letta: "Se non vogliono stare al governo escano". Salvini: "Noi portiamo un contributo leale"

"Ma chi è il Pd? Chi è il Pd?". ​Così Salvini zittisce Letta

"Ma chi è il Pd, chi è il Pd?". Così, il leader della Lega Matto Salvini risponde alla provocazione di Enrico Letta, segretario del Partito Democratico, che aveva esortato il partito leghista ad uscire dal governo. "Letta ha detto 'Lega dentro o fuori'- ha sintetizzato Salvini, parlando con i giornalisti a margine di un pranzo in un locale di Milano- Noi portiamo un contributo leale e costruttivo".

Al centro del botta e risposta che ha generato tensione c'è il coprifuoco alle 22.00, misura riconfermata e inserita anche nell'ultimo decreto firmato da Mario Draghi e in vigore da luinedì 26 aprile. E dopo lo strappo avvenuto nel Cdm della scorsa settimana, che ha visto l'antensione dei ministri della Lega, le polemiche non si placano ed si consuma a distanza lo scontro tra Salvini e Letta. Il leader della Lega aveva lanciato una sottoscrizione per "togliere il coprifuoco e ottenere maggiori riaperture dove la situazione sanitaria sia sotto controllo". Il leader leghista aveva sottolineato l'obiettivo del partito: "Portare l'intero governo, entro i prossimi giorni, a stabilire che in sicurezza tutti hanno diritto a tornare al lavoro, sia al chiuso che all'aperto, e a farsi due passi anche alle 10.30 della sera. Buon senso va oltre il decreto, non puoi dire a un barista di fare alzare alle 21.59 chi sta bevendo un caffè, lasciamo lavorare questa gente che se lo merita".

L'iniziativa aveva scatenato la reazione di Letta, che aveva esortato la Lega ad uscire dal governo: se "non vuole stare al governo non stia al governo. Oggi Salvini sta partecipando a una raccolta firme contro il coprifuoco che il governo, di cui lui fa parte, ha deciso". Il segretario del Pd aveva poi spiegato, parlando a Mezz'ora in più su Raitre: "Draghi ha tenuto il punto ed ha fatto bene. Non voglio creare problemi, voglio che il governo vada avanti due anni, ma non può succedere di nuovo che un partito dentro la maggioranza non voti. Chi lo fa deve tirare le conseguenze, chi non vuole stare al governo non deve stare al governo".

Le parole di Letta hanno provocato la risposta di Salvini, che non si è fatta attendere: "Il segretario del Pd Letta non si fida degli italiani e li vuole tenere ancora chiusi in casa. Io mi fido degli italiani e vorrei che tornassero a vivere, lavorare, sorridere. #nocoprifuoco", ha scritto ieri su Twitter. Oggi, il leader del Carroccio è sceso nuovamente in campo per rispondere alle provocazioni del segretario del Partito Democratico: "Lo dico al segretario del Pd- ha detto- noi siamo leali, fedeli sostenitori di Draghi e, quindi, chiediamo che la scienza valga sia quando si chiude che quando si apre". E sull'"invito" rivolto alle Lega da parte di Letta che esortava ad uscire dal governo, Salvini risposnde, intervenendo a Non stop news su Rtl 102.5: "Ho tutta l'intenzione di stare dentro, per le nostre idee e le nostre battaglie, anche se qualcuno ci vorrebbe fuori, come il Pd di Letta.

Basta che Letta non provochi continuamente, come sta facendo parlando di ius soli, di immigrati, chiedendo che Salvini vada a processo...e basta!". Tra l'altro, ha sottolineato questa mattina, "la richiesta di riaperture arriva anche dai sindaci del Pd, dai governatori del Pd e dagli operai".

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