"L'Italia chiuda i porti e blocchi i migranti in mare". Il diktat arriva stavolta dall'Est Europa e più precisamente da Viktor Orban e i leader del gruppo di Visegrad (Ungheria, Repubblica Ceca, Slovacchia e Polonia).
I quattro hanno infatti scritto una lettera al presidente del Consiglio italiano, Paolo Gentiloni, perché il Belpaese smetta di accogliere gli immigrati che vengono raccolti da Ong - che "sono finanziate e appoggiate da soros - e navi militari in mare.
Il premier ungherese Orban, in un'intervista alla radio pubblica Mr, definisce "irrealistiche" le proposte della Commissione europea. "Se non verranno chiusi i porti ai migranti il problema diventerà ingestibile, dato che tedeschi ed austriaci chiuderanno presto le loro frontiere", scrivono invece i Paesi di Visegrad, "Il flusso immigratorio deve essere fermato in Libia". E all'obiezione che in Libia non esiste un potere pronto a collaborare con l'Ue per fermare i trafficanti, Orban risponde: "Penso ad azioni militari".
"L'Italia sta facendo il suo dovere e pretendiamo che l'Europa lo faccia a fianco
dell'Italia e non accettiamo improbabili lezioni o minacce come quelle che abbiamo ascoltato nei giorni scorsi", replica il premier, Paolo Gentiloni, intervenendo alla "Cooperativa Piergiorgio Frassati".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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