I cattolici presidiano il campo nel governo. Matteo Salvini cita Wojtya nel comizio in piazza del Popolo. Il ministro della Pubblica istruzione Marco Bussetti, su input del leghista Pillon, vieta la diffusione nelle scuole umbre di un questionario in cui veniva chiesto ai ragazzi se fossero bisessuali o asessuali.
Ma il più duro e puro è Cristiano Ceresani, capo di gabinetto del ministro della Famiglia Lorenzo Fontana, che nel corso di Uno Mattina, in onda su Raiuno, accosta il cambiamento climatico all'opera malefica di Satana. Riscaldamento globale? Colpa del diavolo e dei peccatori. Parole pronunciate mentre illustra il contenuto del suo ultimo libro, Kerygma. Il Vangelo degli ultimi giorni. Che però provocano, da un lato le proteste dei laici e dall'altro fiumi di satira sul web. In realtà, il ragionamento del braccio destro del cattolicissimo ministro leghista è più articolato. Ceresani spiega che «il cambiamento climatico ovviamente è colpa dell'uomo, della sua incuria, ingordigia e avarizia se abbiamo calpestato questo pianeta». «Ma - aggiunge - nell'uomo agiscono forze trascendenti, nel cuore dell'uomo agisce la tentazione». E ancora: «Io nel libro cerco di spiegare come Satana, negli ultimi tempi che precedono la Parusia (la venuta di Gesù Cristo sulla Terra per la fine dei tempi), sarà scagliato sulla Terra con grande furore, sapendo che gli resta poco tempo proprio per prendere di mira il creato e la creazione, è un dato teologico». Ceresani, infine, si chiede quale sia il motivo per cui questo tema dell'Apocalisse venga evocato e lo paragona «a quel che accade oggi. E quel che accade oggi - conclude - è qualcosa di totalmente inedito nella storia dell'umanità, che non è mai accaduto e gli scenari che abbiamo sono molto pericolosi per la sopravvivenza del genere umano». Quando Ceresani prova a chiarire meglio il suo messaggio, la frittata è fatta. La polemica è innescata.
Il web è scatenato con centinaia di parodie e tweet ironici. Del tipo «chiameremo un esorcista per migliorare il clima in Italia, basta piogge torrenziali» o foto di previsioni del tempo fatte da speaker vestiti da diavoli. C'è chi come il deputato del Pd Ubaldo Pagano esce dal campo della satira e prova a spostare lo scontro in Parlamento: «La neodirettrice di Rai Uno Teresa De Santis ritiene in linea con i compiti del servizio pubblico invitare il capo di gabinetto del ministro Fontana a parlare del suo libro su fine del mondo e Satana nella mattina del sabato, in un contenitore per famiglie come Uno Mattina in famiglia? Sono temi adeguati a quella fascia oraria e alla rete Rai dedicata alle famiglie? È giusto che ai cittadini che pagano il canone venga spiegato che idea di servizio pubblico hanno i nuovi dirigenti insediati dai vertici che fanno riferimento a Lega e 5 Stelle».
Al netto della polemica politica, le parole del capo di gabinetto del ministro Fontana sono la conferma del tentativo dell'ala cattolica del governo di far valere tutto il
proprio peso. Volontà confermata anche dalla decisione del ministro Bussetti di bloccare la diffusione in alcuni istituti umbri di un questionario dopo che il senatore leghista Simone Pillon lo aveva bollato: «È gender».
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