Refka Znaidi è una donna tunisina che vive in Italia da 15 anni. Pochi giorni fa, aveva preso carta e penna per scrivere una lettera al Corriere, indirizzata al ministro dell'Interno Matteo Salvini: "Onorevole ministro, ho investito molto nei miei studi e sono riuscita a ottenere i requisiti necessari per poter lavorare per lo Stato italiano. Ho presentato domanda di cittadinanza 2 anni e 5 mesi fa e mancava davvero poco per diventare italiana e continuare il mio percorso di studi". Tutto, infatti, secondo la ragazza, potrebbe saltare a causa del decreto Salvini.
Ma oggi il ministro ha risposto e ha chiarito come andranno veramente le cose. La sua cittadinanza, infatti, non è messa in discussione. Scrive a tal proposito Salvini: "Sono felice di comunicarti l'esatto contrario. L'istanza ha avuto parere positivo: il decreto di concessione della cittadinanza è alla firma del presidente della Repubblica. Ciò dimostra che le Tue preoccupazioni erano infondate, esattamente come molte critiche sollevate nei confronti del mio lavoro".
Il ministro poi ci tiene a precisare che: "Il termine dei 4 anni per la concessione della cittadinanza è il limite massimo per completare la procedura. Siamo stati costretti ad allungare i tempi per l'alto numero di domande (circa 300mila): fatichiamo a smaltirle anche per i numerosi casi di documenti contraffatti. (...
) Peraltro, la nostra intenzione è rispondere il più velocemente opssibile alle aspettative delle persone oneste e perbene come sei Tu. Lo dimostra sempre il Tuo caso, visto che avevi presentato domanda nel maggio 2016: non sei scivolata nel 2020".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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