La Commissione Ue boccia la manovra. Verso procedura d'infrazione

La Commissione europea ha definitivamente rigettato il documento programmatico del governo. Ecco cosa succede adesso

La Commissione Ue boccia la manovra. Verso procedura d'infrazione

La Commissione europea ha definitivamente rigettato il documento programmatico di bilancio del governo italiano per il 2019. Lo si apprende al termine della riunione del collegio dei commissari. L’esecutivo comunitario ha anche adottato il rapporto sul debito, aprendo così la strada a una procedura per deficit eccessivo nelle prossime settimane.

Questo passo è solo l'inizio di una sorta di regolamento di conti tra Bruxelles e Roma. Adesso, dopo lo stop ufficiale da parte della Commissione, il caso Italia passa nelle mani dell'Ecofin che di fatto dovrà poi dare il suo voto favorevole per l'avvio della procedura. La riunione dovrebbe tenersi tra l'inizio di dicembre o la fine di gennaio. L'Ecofin chiederà al governo di rimediare sul fronte della manovra nell'arco di sei mesi. Parallelamente sempre Bruxelles potrebbe chiedere il pagamento di una sanzione con un deposito infruttiufero che corrisponde allo 0,2 per cento del Pil dell'anno precedente. Allo scadere dei sei mesi la Commissione si troverà davanti ad un bivio: confermare la procedura intensificandola, oppure sopsenderla dopo gli aggiustamenti alla manovra. Non è infine esclusa una proroga dei sei mesi di tempo per la correzione alla legge di Bilancio in caso di eventi eccezionali che hanno riguardato le finanze pubbliche. E sul parere della Commissione Ue arriva il commento del vicepremier Matteo Salvini: "Io ho la casella postale quasi piena. A Bruxelles sono grafomani che passano il tempo a fare letterine che non facevano quando c’erano manovre economiche che danneggiavano il paese".

Poi rincara la dose: "È arrivata la lettera di Bruxelles? Va bene, aspettiamo quella di Babbo Natale. Risponderemo spiegando nel dettaglio le riforme, contiamo sul fatto che ci lascino lavorare". Il premier Conte ha invece parlato di un dell'incontro con Juncker previsto per sabato: "Sempre convinti della nostra manovra e della solidità del nostro impianto economico. Ci confronteremo con Juncker sabato sera. Sono invitato a cena, sarà un confronto, confido, costruttivo. Esporremo e rivedremo le rispettive posizioni e valuteremo come procedere.

Noi siamo sempre convinti della nostra manovra, che abbiamo ben meditato e impostato, siamo convinti della solidità del nostro impianto di politica economica. Sarò ben disponibile a valutare con lui i passaggi successivi".

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