Il Comune di Bologna finanzia il porno. Il sindaco Virginio Merola, come racconta il giornale online La Croce, ha deciso di usare le risorse destinate alla parità tra i sessi, le 'quote rosa comunali', per finanziare il progetto di Slavina, una 'porno-attivista' che vuole realizzare un film porno autoprodotto per donne, lesbiche e transessuali. La giunta Merola ha deciso di mettere a disposizione gratuitamente lo spazio necessario per girare le scene.
Lo scopo di Slavina, ospite d’onore del centro delle donne di Bologna, è quello di insegnare loro a ritrovare un "erotismo in forma collettiva che superi le finzioni plastificate dell’immaginario mainstream". In sintesi un pretesto per girare un film porno a spese dei cittadini bolognesi. L’iniziativa, infatti, è stata realizzata all’interno degli spazi dell’associazione Orlando che dagli anni ottanta riceve fondi dal comune per occuparsi del tema dellla formazione delle donne bolognesi. Dal 2000 ad oggi risulta che il Comune di Bologna abbia foraggiato l’associazione con circa 56.000 € l’anno: parliamo quindi di 800.000 €, a cui vanno aggiunti contributi una tantum per altre iniziative. Come se non bastasse l’amministrazione comunale ha dato a questa associazione anche l'uso di una porzione dell’ex convento di S.
Cristina, per la realizzazione di una biblioteca, sala da thè, archivio ed area dedicata alla ricerca e agli uffici amministrativi. All’associazione aderiscono anche molti dipendenti comunali e le varie iniziative sono spesso inaugurate dagli assessori della giunta Merola.
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