Gilberto Corbellini va duramente all'attacco nei confronti di Giorgia Meloni e Matteo Salvini: "Entrambi parlano all’uomo basico, cioè alle persone che non hanno sviluppato sufficienti strumenti cognitivi e morali per tenere sotto controllo le proprie pulsioni più innate". Citando dati dell'Ocse sul livello di alfabetizzazione degli adulti nel mondo occidentale, secondo cui l'Italia è all'ultimo posto, ha aggiunto: "Salvini e Meloni parlano in maniera talmente chiara che riescono a farsi capire anche da loro. Mentre, invece, un politico come Zingaretti risulta per queste persone troppo complesso, oscuro".
Non priverebbe del diritto di voto gli analfabeti, ma ha voluto precisare: "Oggi la parola democrazia è diventata un sinonimo della parola maggioranza, come se le due cose fossero identiche. Invece, non è così. La democrazia si regge due principi: uno è quello del voto, l’altro è lo stato di diritto". A suo giudizio la maggioranza "non ha sempre ragione". Anzi, potrebbe anche essere composta "da una quantità enorme di persone che intende distruggere tutti i limiti che le istituzioni pongono all’esercizio del loro potere". Perciò la Costituzione ha il ruolo di "impedire che il popolo faccia danni alla convivenza civile". Non è mancata neanche un'offensiva verso i populisti: "È un principio che loro trascurano, tendendo a dimenticare che, prima di ogni cosa, tutti siamo sottoposti alla legge, in uno stato di diritto. Anche il popolo".
"Voto agli anziani? Nì"
In un'intervista rilasciata all'Huffingtonpost, il dirigente del Cnr ha accusato gli anziani di soffrire di passatismo, ovvero pensare che ogni cosa che c'era ieri era meglio di ciò che c'è oggi: "Sono le persone più predisposte a credere che le cose a cui essi sono affezionati hanno maggiore valore. Perciò, tendono a considerare le innovazioni del mondo contemporaneo come degenerazioni. Guardano i cambiamenti con sospetto". E ha strizzato l'occhio a Beppe Grillo, che qualche tempo fa aveva proposto - in maniera provocatoria - di togliere il diritto di voto agli anziani: "Penso che in questo caso abbia ragione, almeno in parte. Su alcune cose che riguardano il futuro, noi anziani – mi ci metto dentro pure io, che ho sessantadue anni – non dovremmo influenzare decisioni che non capiamo".
Emilia-Romagna
Il professore di storia della medicina ha parlato delle elezioni Regionali in Emilia-Romagna che si terranno domenica 26 gennaio 2020: "Gli emiliani non possono dirsi in nessuno modo insoddisfatti dal modo in cui ha governato Stefano Bonaccini. Hanno un sistema sanitario eccellente. Un sistema scolastico ottimo. Delle infrastrutture che funzionano bene". E perciò ha sferrato un durissimo attacco verso gli elettori del Carroccio: "Se gli emiliani voteranno per la Lega dimostreranno di essere dei campioni di autolesionismo".
Corbellini infine ha dato un consiglio alle sardine, il movimento che fa proseliti soprattutto nelle città: "L'Emilia-Romagna è fatta anche di campagna, la campagna in cui sono nato e cresciuto, e dove credo che il messaggio di Salvini sarà molto più ascoltato che in città.
Nelle campagna c’è una insoddisfazione dovuta a una stagnazione sociale". E perciò l'obiettivo è uno solo: "Occhio, sardine. Salvini non prenderà mai Bologna. Il problema è non fargli prendere tutto il resto".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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