La corsa è finita: gli albanesi vincono la sfida dell'Audi gialla

Trovata l'auto. Ma è stata bruciata. Ora la corsa è finita

La corsa è finita: gli albanesi vincono la sfida dell'Audi gialla

Alla fine la «banda dell'Audi gialla» ha vinto il suo personalissimo Gran Prix con le forze dell'ordine. Tre albanesi per una settimana si sono fatti beffe di polizia e carabinieri (e quindi dello Stato italiano) sfrecciando lungo le strade del Nord est tra una rapina e l'altra. Ieri la gang degli «inafferrabili» motorizzati ha deciso di chiudere definitivamente la corsa, con un ultimo colpo di acceleratore. Anzi, di benzina. Dando fuoco al suo giocattolo preferito: la RS4 motorizzata Lamborghini con cui hanno «seminato» per giorni «gazzelle» e «pantere». Il bolide da 450 Cv è stato trovato bruciato l'altra notte nella campagne del trevigiano. La carcassa della vettura è stata posta sotto sequestro da parte della procura di Treviso. I carabinieri stanno acquisendo le immagini delle telecamere di videosorveglianza installate nelle strade che portano alla zona di campagna. Il luogo scelto dai banditi per disfarsi della vettura fa presupporre che il covo del terzetto fosse proprio nel trevigiano, ed infatti nei giorni scorsi l'auto è stata vista ripetutamente dai residenti della zona. È previsto l'arrivo dei Ris di Parma (ecco, ci mancavano solo i Ris...) cui spetteranno le analisi sull'auto, rubata il 26 dicembre a Malpensa (Milano). La supercar nei giorni scorsi aveva scorrazzato per il Nordest a folle velocità, ed era stata segnalata in vari parti del Veneto e del Friuli. Sempre inseguita, ma imprendibile.

Ha dichiarato il procuratore della Repubblica di Treviso, Michele Dalla Costa: «Con la distruzione dell'Audi gialla, rinvenuta ieri mattina sarà difficile trovare qualche reperto utile e le possibilità di identificarli si sono ridotte al minimo». Mai avuto dubbi in proposito.

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