Nella buona e nella cattiva sorte ma, prima di tutto, nella piena consapevolezza del grande passo. Perché ci si arrivi col cuore e il cervello pronti ad affrontare le difficoltà, a non essere spaventati dalle giornate complicate che arriveranno; e neanche da quelle troppo belle per essere vere. Più o meno il concetto è questo ed è venuto in mente all'Uaar, Unione atei agnostici razionalisti, che però vogliono convolare a nozze e sanno bene che, anche in un contesto laico, moglie e marito si promettono cose importanti.
A Genova sono sbarcate le prime «lezioni» prematrimoniali laiche. «I nostri corsi spiega Mirko Melis, coordinatore Uaar di Genova non sono di tipo etico, come quelli della Chiesa, ma puntano a dare una preparazione psicologica e giuridica alle coppie». Finora una trentina le coppie iscritte nel capoluogo ligure. Neanche a dirlo, si tratta di un percorso accessibile anche a chi è gay. «Abbiamo un numero chiuso precisa Melis si ammettono al massimo 10 coppie, per cercare di avere una buona interazione tra i partecipanti e il relatore».
A far scattare l'idea è stato il caso di una socia dell'Uaar che stava per convolare a nozze. Ma «voleva seguire un seminario che desse una sorta di manuale d'uso e di comportamento dice Mirko Melis sulle varie difficoltà che avrebbe potuto incontrare dopo essersi sposata. Nonostante alcune iniziali perplessità, l'idea è piaciuta e l'organizzazione è stata molto semplice perché ha trovato il consenso di tutti: circolo Uaar, Comune, psicologi, avvocati e partecipanti». Una mappa che guidi quella marcia verso un sì consapevole. Anche nel caso in cui poi si decida di lasciarsi. Un bagaglio di informazioni che mette alla prova motivazione e certezza del proprio progetto, nel contesto quasi paradossale in cui il tappeto verso l'altare è un sogno polveroso e sempre meno sospirato dalle coppie eterosessuali, ma agognato e reclamato dall'emisfero gay. In ogni caso, un prontuario utile. Perché le crisi non giungano tra capo e collo nella vita di sposini impreparati. Si chiamano anche questi «corsi prematrimoniali», ma sono aperti a coppie di fatto di vario genere, che col matrimonio in senso stretto non hanno ancora a che fare. Corsi che spesso non prevedono spese o contributi economici, organizzati come sono da associazioni o altri operatori nel terzo settore. Milano, Napoli, Treviso, Lecco, e soprattutto Genova.
Già due anni fa, il circolo Uaar del capoluogo ligure aveva messo in piedi una serie di incontri che fornissero quante più nozioni possibili sulle tante facce della vita di coppia. La figura dello psicologo illustra le dinamiche della comunicazione tra i promessi sposi, la negoziazione che può essere necessaria e infine i rapporti con le famiglie allargate; l'avvocato spiega rudimenti di diritto di famiglia (quali i temutissimi regimi patrimoniali).
Poi si forniscono informazioni sulle cerimonie laiche e sulla figura del celebrante. Non si lascia nulla al caso. Guarda, impara, leggi, poni le tue domande e fissa tra ragione e sentimento le risposte che temi di più. Poi decidi.
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