"Così potete avere il reddito". In rete l'esultanza islamica

Sul web video in arabo per il sussidio. Il leader Piccardo: "Va a 241mila famiglie, non male...". E parte l'assalto

"Così potete avere il reddito". In rete l'esultanza islamica

«Salam-Aleikum...reddito della cittadinanza». Un italiano medio, a digiuno di bengalese, capisce solo queste due parole nei primi 30 secondi del «tutorial» di 6 minuti visibile nella pagina «Bangladesh in Italy». In 9 ore lo hanno già visualizzato oltre 5.500 persone: il video dev'essere davvero ben fatto e il curatore indica dettagliatamente la documentazione necessaria a chiedere il sussidio, riportando accuratamente i link ai quali reperire «il protocollo» e tutte le informazioni necessarie. Su Youtube, un altro video di istruzioni, pubblicato il 15 gennaio, ha già ottenuto 45mila click e una serie di commenti soddisfatti: «Grazie mille per le informazioni», per esempio. Nella schermata campeggia il sorriso inconfondibile del ministro del Lavoro e vice premier, Luigi Di Maio, sovrastato da una scritta rossa in arabo e da una bianca in campo nero, in italiano: «Il reddito di cittadinanza di 780 euro».

Il brulicante mondo delle comunità di immigrati in Italia si muove, si dà da fare. E d'altra parte le «moschee» sono da sempre una rete di welfare parallelo, oltre che luoghi di culto (spesso irregolari). Forniscono «sussidi», si occupano dei funerali dei meno abbienti, fungono da uffici di collocamento e soprattutto gestiscono la «Zakat», l'obolo a carità riscosso nel tempo ordinario e in più nei giorni di Ramadan.

Tutto questo mondo di immigrazione e associazionismo informalmente, adesso si attrezza per assistere la platea potenzialmente sterminata degli immigrati da assistere e da inserire nel fantastico mondo del «reddito» grillino.

E ha quindi di che esultare un leader musulmano come Davide Piccardo, ex coordinatore dei centri islamici di Milano, noto a molti per la visibilità mediatico-televisiva. Oltre a essere un sfegatato tifoso del leader islamico turco Recep Tayyip Erdogan, Piccardo è anche un estimatore dell'attuale governo italiano. E sapere che il primo a fare richiesta per il «reddito» a Milano è stato Mustapha Aarboubi, un disoccupato marocchino, ha consolidato questa sua simpatia: «Un governo che gli immigrati li aiuta davvero» ha esultato. «Il reddito di cittadinanza - ha riportato - spetterà a 1.248 milioni di nuclei familiari, di cui circa 241 mila sono composti da stranieri, quindi circa il 20% del totale a fronte di una percentuale di stranieri del 9% sul totale dei residenti». «Non male per un governo razzista» il suo commento soddisfatto.

Il reddito, come noto, andrà ai residenti da 10 anni, titolari di permesso di lungo periodo. «Io avrei stabilito 5 anni - ha commentato l'esponente della Costituente islamica - ma comunque anche 10 sempre meglio di niente e in effetti gli stranieri che lo prenderanno sono tantissimi».

Ed è proprio così: l'Istat calcola che alla fine saranno 300mila circa gli stranieri che potranno incassare l'assegno pari 5mila euro l'anno. Non solo, associazioni come l'Asgi - ritenendo discriminatori i vincoli - sono già all'opera per allargare ancora la platea dei beneficiari. Già si prevede una marea di ricorsi.

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