Calcolatrice alla mano il governo di Carlo Cottarelli non dovrebbe avere i numeri per ottenera la fiducia al parlamento. Questo, almeno, se i gruppi politici confermano le loro posizioni e non ci saranno clamorosi colpi di scena. Si profila, quindi, un ritorno anticipato alle urne dopo l’estate, come previsto dallo stesso Cottarelli dopo il faccia a faccia con il Capo dello Stato (o voto a inizio 2019, dopo la finanziari, oppure, senza maggioranza, voto dopo l'estate).
Vediamo quali sono le forze in campo, tra favorevoli e contrarie alla fiducia. I voti a favore certi sono 111 voti alla Camera (da parte del Pd), mentre quelli contrari sono 483 (ben 167 voti in più rispetto alla maggioranza assoluta di 316 deputati). Hanno annunciato il loro no a Cottarelli la Lega (124 deputati), il Movimento 5 stelle (222), Fratelli d’Italia (32) e Forza Italia (105). Liberi e Uguali (14 deputati) deciderà il da farsi nel pomeriggio, ma Stefano Fassina ha già precisato che voterà contro. Quanto al gruppo Misto, sarà da capire come si comporteranno le diverse componenti, anche se i 21 deputati che lo compongono non sposteranno l’ago della bilancia, vista la maggioranza ampia e massiccia contraria alla nascita dell’esecutivo Cottarelli.
La situazione non cambia al Senato: sulla carta sono 246 i voti contrari alla fiducia, quindi 85 voti in più rispetto alla maggioranza assoluta di 161, a fronte dei soli 52 sì del Pd. Nel dettaglio, stando alle dichiarazioni ufficiali dei partiti, voteranno no 109 senatori del M5S, 58 della Lega, 61 di Forza Italia e 18 di Fratelli d’Italia.
Da capire come si orienterà il gruppo delle Autonomie, composto da 8 senatori, e il gruppo Misto, che conta 12 senatori. ma come alla Camera, anche a palazzo Madama si tratta di numeri che non sposterebbero l’ago della bilancia a favore del governo qualora dovessero decidere di votare la fiducia.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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