D'Alema provoca il governo (e Renzi): "L'Italia riconosca la Palestina"

D'Alema critica la polizione assunta dal governo Gentiloni e, più in generale, dal Pd negli ultimi anni: "L'Italia passata da essere vicina alla causa palestinese ad allinearsi alla destra israeliana"

D'Alema provoca il governo (e Renzi): "L'Italia riconosca la Palestina"

Massimo D'Alema torna alla carica. Lo fa con un'intervista all'Huffington Post in cui chiede al governo Gentiloni di "riconoscere unilateralmente la Palestina". Una richiesta che arriva al termine di un viaggio in Israele e nei Territori dove ha incontrato personalità del mondo politico israeliano e palestinese e che punta a mettere in difficoltà l'esecutivo e, di rimbalzo, il segretario del Pd Matteo Renzi. L'accusa lanciata dall'ex Ds è, infatti, rivolta a tutta la sinistra. "L'Italia - spiega ad HuffPost - è passata da essere vicina alla causa palestinese ad allinearsi alla destra israeliana".

Dopo la batosta alle elezioni regionali in Sicilia, Renzi ha deciso di provare a trattare per stringere nuove alleanze. I sondaggi danno, infatti, il Pd in forte difficoltà. Negli ultimi cinque mesi avrebbe, infatti, bruciato almeno cinque punti. "La ricostruzione del centrosinistra - aveva già detto tempo fa Giuliano Pisapia - richiede una discontinuità di contenuti e di leadership". Una posizione che, in una intervista a PiazzaPulita, è stata ribadita dallo stesso D'Alema creando non poco malcontento al Nazareno. Matteo Richetti, per esempio, si dice "convinto che D'Alema stia lavorando per non far nascere il centrosinistra italiano". Ma lo stesso, d'altra parte, lo pensa di Renzi l'ex presidente diesse. "Non mi pare che il segretario del Pd sia interessato a un dialogo", ha spiegato ad Avellino durante un convegno organizzato da Mdp Articolo Uno. Si allontana sempre di più, insomma, la possibilità di un'alleanza di centrosinistra che veda Pd e Mdp insieme alle prossime elezioni. "Mi pare che Renzi - ha aggiunto - si muova in una logica totalmente autoreferenziale. Ha annunciato che avrà il 40% dei voti e quindi non ha bisogno di dialogare con nessuno".

Appena tornato da un viaggio in Israele, D'Alema mette sul piatto un argomento fortemente divisivo per la sinistra: il riconoscimento della Palestina. "Per rafforzare il processo di riconciliazione nel campo palestinese e per dare maggiore autorevolezza e legittimazione internazionale alla leadership di Abu Mazen, credo che l'Italia farebbe bene a riconoscere unilateralmente lo Stato di Palestina - ha spiegato all'Huffington Post - l'Europa ad essere meno assente o subalterna sullo scacchiere mediorientale". Alla sinistra, e in particolar modo al Pd che siede sugli scranni del governo, non ha risparmiato pesanti critiche accusandolo di essersi appiattito su posizioni "filo-israeliane".

"I palestinesi – è l'accusa - sono abbastanza colpiti di come progressivamente, nel corso degli anni, l'Italia dall'essere uno dei Paesi più impegnati per la ricerca di una soluzione, a sostegno della causa palestinese, sia finita per diventare uno dei Paesi più allineati con le posizioni della destra israeliana".

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