Matteo Salvini decide di salutare il nuovo governo gialloverde dalla piazza di Sondrio. Il neo vicepremier incaricato e il neo ministro degli Interni che giurerà domani alle 16:00 al Colle spiega qual è la sua agenda per il Viminale: "Sono felice di fare il primo intervento da quasi ministro. Il mio impegno riguarderà la sicurezza di 60 milioni di italiani. Non vi nascondo che a casa loro sarà una delle nostre priorità. Quindi porte aperte in Italia per la gente perbene, ci vorrà pazienza e impegno. Sarò il ministro di tutti - ha aggiunto - spero di girare tutto il Paese per la sicurezza, combattendo mafia e 'ndrangheta". A questo punto ha mandato una stoccata a Juncker, presidente della Commissione Ue che ha attaccato l'Italia nelle ultime ore: "Italiani corrotti e fannulloni? Parole vergognose e razziste. Col prossimo governo vedremo di fare rispettare i diritti e la dignità di 60 milioni di italiani che dall'Europa si aspettano collaborazione, non insulti".
Salvini ha poi mandato un messaggio ai suoi compagni d'avventura nel governo e al premier Giuseppe Conte: "Voglio far parte di un governo con alcune idee chiare. In cui la mamma si chiama mamma e il papà si chiama papà. Non voglio sentir parlare di 'genitore 1' e 'genitore 2'. In famiglia ci sono una mamma e un papà".
Infine ha concluso il suo primo intervento da ministro con un messaggio chiaro: "Non faremo miracoli, ma nel governo c'è gente di buona volontà, pulita, onesta. Io cercherò di fare il ministro stando in ufficio ma stando il più possibile con voi. Che il Buon Dio ce la mandi buona".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.