Dopo lo sciopero della fame per l'approvazione dello ius soli Graziano Delrio avrà appetito. Al digiuno segue spesso un desiderio incontrollato di trangugiare qualcosa, e i peones del governo non ne sono esenti. Ma non si preoccupi l'ex sindaco di Reggio Emilia, c'è chi sta pensando per lui a come festeggiare il periodo di astinenza in favore dei figli di immigrati. Per il 4 novembre è già stata organizzata una "gran magnata a Cantagallo". Paga Delrio (dicono...).
Non vogliamo ironizzare sull'iniziativa dei democratici. Per carità. La staffetta ideata per spingere Paolo Gentiloni (e il Pd) a non gettare alle ortiche l'approvazione dello Ius soli, imponendo la fiducia e approvando la legge a suon di maggioranza, è una cosa seria e ha delle regole ben precise. Ogni giorno rimarrà a stomaco vuoto un soggetto diverso, così da evitare inutili ramadan o rischiare di scimmiottare Marco Pannella. Partito Digiunante, lo chiameranno. Delrio ha detto che si adeguerà alle indicazioni e fermerà il suo appetito nel giorno concordato con gli organizzatori. Insieme a lui sono già scesi in campo il senatore Luigi Manconi, presidente della Commissione Diritti umani al Senato, i sottosegretari Benedetto Della Vedova e Angelo Rughetti e "decine e decine di senatori e deputati". Oltre 900 docenti sono in coda per restare a bocca asciutta un giorno. E forse si aggregherà pure Laura Boldrini.
Non che faccia male un po di dieta, eh. Tutto però lascia pensare che alla fine il digiuno sarà vano, visto che per ora al Senato sembra più facile trovare un hot dog che i voti per approvare la cittadinanza facile ai figli degli stranieri. Se così sarà, Delrio non disperi. Per consolarsi potrà dedicarsi alla "gran magnata" in compagnia di decine di ragazzi (italiani) e contrari allo ius soli. Ci sarà da divertirsi. "Dopo il periodo di dieta ferrea a cui il ministro Delrio si sta sottoponendo (per poter ritrovare la linea in vista delle elezioni politiche) vogliamo festeggiare il traguardo dei -10kg con una cena a base di prodotti tipici", scrivono gli organizzatori su Facebook.
Tralasciando la goliardia, dietro l'evento c'è una critica seria al "solito show di una certa sinistra che prova ad impietosire i cittadini pur di ottenere le sue poco popolari battaglie ideologiche". "La nostra battaglia veicola idee e concetti identitari chiari, ma un po' di goliardia può solo aiutare meglio i giovani a capire meglio la serietà del problema", dice Stefano Cavedagna, coordinatore Regionale di Forza Italia Giovani in Emilia Romagna.
L'appuntamento è allo stesso Autogrill Cantagallo in cui gli organizzatori misero in piedi, e realizzarono, la festa di laurea (quella mai conseguita) del ministro Valeria Fedeli. Alla stazione di servizio si presentarono con un cartonato dell'ex sindacalista e festeggiarono allegramente quel titolo agognato da tanti (e millantato dalla Fedeli). "Siamo pronti a spiegare a Delrio e a chiunque intenda dibatterne, le nostre ragioni sulla contrarietà allo Ius Soli.
Magari davanti ad un piatto di tagliatelle e ad un po' di sano affettato emiliano", manda a dire ribatte Giuseppe Staglianò, dirigente nazionale Forza Italia Giovani. Forse Delrio non avrà mai lo ius soli, ma una gran magnata sì. E a volte bisogna accontentarsi. "Stasera mangi bene, visto che deve governare un Paese".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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