Diciotti, 12 migranti a terra. Ma gli altri restano a bordo

Dopo un controllo sanitario, i medici hanno riscontrato due casi di tubercolosi. Il Viminale non poteva opporsi

Diciotti, 12 migranti a terra. Ma gli altri restano a bordo

E mentre l'Ue non arriva al dunque e non trova una soluzione per i 150 immigrati a bordo della nave Diciotti, l'imbarcazione della Guardia Costiera resta ferma nel porto di Catania.

Il governo giallo-verde non ha nessuna intenzione di prendersi tutti i migranti (come è già successo più volte in passato) e per questa ragione sta attendendo risposte sulla redistribuzione da Bruxelles. Risposte che non arrivano. E così i profughi rimangono sulla Diciotti. Questa mattina, a Roma il procuratore di Agrigento, Luigi Patronaggio, titolare dell'inchiesta sulla vicenda, ha iniziato ad ascoltare come "persone informate sui fatti" alcuni funzionari del ministero. E mentre l'indagine va avanti, sempre questa mattina, gli ispettori del ministero della Salute, i medici dell'Uffici di sanità marittima, aerea e di frontiera e regionali sono saliti a bordo della Diciotti per un controllo medico. Sull'imbarcazione sono anche stati portati materassini, tappetini, tende e materiale per l'igiene intima.

Dopo l'ispezione, i medici hanno segnalato che oltre alla scabbia, alcuni immigrati sono affetti da tubercolosi. Per questo motivo, undici donne e sei uomini sono stati selezionati per abbandonare la Diciotti. Le donne avrebbero subito stupri durante le permanenza nei campi della Libia. Lo sbarco è stato ordinato dall'ufficio di Sanità marittima di Catania perché si sospetta che due dei migranti abbiano la tubercolosi. A diffondere l'immediato sbarco sono fonti del Viminale che precisano che in questi casi non è necessario il "via libera" del ministero dell'Interno. Quindi non potevano opporsi in alcun modo. Alla fine però quattro donne si sono rifiutate di scendere, perchè intendono farlo solo con i loro compagni per i quali è però necessaria una preventiva autorizzazione da parte del Viminale. Una donna solo dopo qualche ora si è decisa a scendere.

E mentre i medici si trovavano a bordo della Diciotti e hanno poi ordinato lo sbarco immediato, il presidente della sezione provinciale della Croce Rossa, Stefano Principato, ha ribadito che "l'ispezione è stata attivata su richiesta del ministro della Sanità che ha chiesto un controllo sanitario".

Ma il presidente ci ha tenuto subito a precisare che "ci sono alcuni casi di scabbia e altre patologie diagnosticate, ma sono trattate bene anche perché a bordo della Diciotti c'è del personale qualificato". Il personale della Croce Rossa, poi, si è già attivato per accompagnare i migranti sbarcati all'ospedale Garibaldi di Catania.

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