Dalla sfilata buonista sulla nave Diciotti alla lotta armata. Il passaggio è breve, almeno stando a leggere ciò che ha scritto su Facebook Guglielmo Allodi, ex Pd, ex assessore provinciale ed ex consigliere comunale di Napoli. "Se la vicenda dei migranti continua ad essere in mano a Salvini è giunto il momento di pensare alla lotta di popolo armato", ha scritto Allodi.
Il post ha fatto il giro del web scatenando l'ira degli utenti. Allodi infatti è una figura di spicco della sinistra campana. Basta leggere la biografia presente sul suo sito per rendersene conto: si iscrive nei giovani comunisti nel 1974, per poi passare, tra il 2009 e il 2010, a "capo della segreteria del Presidente della Regione Campania, occupandomi soprattutto di relazioni politiche, delle tante vertenze aperte nel mondo del lavoro e delle emergenze ambientali e sociali aperte su tutto il territorio regionale".
Ma non solo. Dal 2000 al 2009 ricopre l'incarico di assessore della provincia di Napoli: "Assunte inizialmente le deleghe alle Politiche comunitarie e alla Programmazione negoziata, successivamente mi è stata affidata la responsabilità anche delle Risorse strategiche, del Bilancio e della Pianificazione strategica di società ed enti partecipati".
In un post su Facebook, il ministro dell'Interno Matteo Salvini ha così commentato le parole di Allodi: "Questo invoca la lotta armata.
E poi il 'violento' sarei io". Parole che colpiscono, quelle di Allodi. E che fanno tornare alla mente uno dei periodi più bui della nostra storia - gli Anni di piombo - e che gettano una luce inquietante sul domani.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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