"Le minacce non sono d'aiuto e non porteranno a avvicinarsi a una soluzione" per i migranti a bordo alla Diciotti. A dirlo è il portavoce della Commissione Ue, Alexander Winterstein, commentando le dichiarazioni di Luigi di Maio e Matteo Salvini. "In Europa le minacce non servono a niente e non portano da nessuna parte. Il solo modo per risolvere le cose in Europa è lavorare insieme in modo costruttiva e di buona volontà. Ed è quello che la Commissione cerca di fare da tempo".
E ancora: "Gli Stati membri dell'Unione Europa hanno sempre pagato il contributo al bilanciò comunitario e non è mai successo che qualcuno non lo facesse. C'è un obbligo legale".
La risposta arriva dopo che ieri Luigi Di Maio ha dichiarato: "Se l'Unione Europea si ostina con questo atteggiamento, se domani dalla riunione della Commissione europea non esce nulla e non decidono nulla sulla nave Diciotti e sulla redistribuzione dei migranti, io e tutto il MoVimento 5 Stelle non siamo più disposti a dare 20 miliardi all'Unione europea ogni anno". Il grillino ha alzato la voce con Bruxelles osservando che "in questi mesi abbiamo avuto modo di vedere come funziona la linea morbida nei confronti dell'Unione europea e come funziona la linea dura nei confronti dell'Unione europea. Io, sulla linea dura".
Fonti del Viminale ieri hanno fatto sapere che Matteo Salvini ha fortemente apprezzato la presa di posizione e le parole di Luigi Di Maio.
Intanto, oggi le associazioni del Tavolo Asilo chiedono "con urgenza al governo italiano di autorizzare lo sbarco delle 150 persone ancora a bordo della nave Diciotti". In particolare, in una nota a firma di A Buon Diritto, Acli, ActionAid, Amnesty International Italia, ARCI, ASGI, Caritas Italiana, Casa dei Diritti Sociali, Centro Astalli, CIR, Comunità di S.Egidio, CNCA, Emergency, Médecins du Monde Missione Italia, Mediterranean Hope (FCEI), MEDU, Oxfam Italia, Save The Children, Senza Confine, si sottolinea che "i migranti soccorsi dalla nave italiana senza ulteriori indugi devono essere messi in condizione di ricevere assistenza adeguata e di beneficiare di tutte le garanzie definite dalla nostra Costituzione, dalla normativa nazionale, comunitaria e dalle convenzioni internazionali, a prescindere dai tempi e dagli esiti della contrattazione politica tra gli Stati europei.
Le risposte dell'Unione europea alla gestione dei flussi migratori, compresi quelli dei minorenni, nel Mediterraneo deve essere richiesta nelle opportune sedi e non attraverso il trattenimento illegale di persone a bordo di una nave".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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