Dl Sicurezza, ok taser per vigili di tutti i capoluoghi di provincia

La sperimentazione sull'utilizzo del taser riguarderà i vigli urbani di tutti i capoluoghi di provincia. È questo il contenuto di un emendamento al Dl Sicurezza il cui relatore è Stefano Borghesi della Lega. L'emendamento al decreto è stato già approvato in commissione Affari costituzionali al Senato.

Il provvedimento voluto dal ministro dell'Interno, Matteo Salvini, aveva esteso la sperimentazione dell'uso dell'arma a impulsi elettrici per tutte le polizie locali dei Comuni con una popolazione superiore ai 100mila abitanti. La modifica estende dunque la possibilità dell'uso del taser a tutti i capoluoghi di provincia a prescindere dal numero di abitanti. Quindi saranno incluse tutte le città capoluogo con meno di 100mila residenti.

Inoltre, sempre secondo l'emendamento promosso dalla Lega, il ministero dell'Interno potrà ampliare ulteriormente la platea dei Comuni coinvolti nella sperimentazione tenendo in conto alcuni parametri ritenuti particolarmente importanti, come le caratteristiche socioeconomiche, la classe demografica, l'afflusso turistico e anche gli indici di delittuosità.

La scorsa settimana, anche in quota Movimento 5 Stelle si era parlato di un'estensione della sperimentazione per la polizia penitenziaria.

Alfonso Bonafede, durante il question time in Senato, aveva detto che "l'impegno del taser è oggetto di valutazione del ministero non tanto all'interno delle carceri, dove non si può utilizzare nessun'arma, quanto nelle operazioni di trasferimento dei detenuti, dove probabilmente si sta più tranquilli se l'agente di polizia penitenziaria ha un taser rispetto all'opzione in cui abbia una pistola. Si sta vagliando l'utilizzo relativamente agli stretti casi in cui ci si renda essenziale".