L'ultima di Ignazio Marino? Vuole chiudere la città di Roma agli automobilisti. Come si legge sul Messaggero, "si prepara una vera rivoluzione per il traffico privato romano: sul confine dell'anello ferroviario, dal primo gennaio 2017, saranno attivi i varchi elettronici. Gli accessi saranno regolati, nei giorni feriali, con i bonus mobilità: se ne spenderanno 2 per gli ingressi nelle ore di punta e uno per le altre fasce orarie. I residenti a Roma avranno una dotazione annua di 120 bonus (di più per chi abita dentro l'anello) con un extra di 60 per alcune categorie di lavoratori. Terminati i bonus bisognerà pagare per accedere: 3 auro per i veicoli euro 4; 2 per gli euro 5; e 1 per gli euro 6".
Le misure sono contenute nel nuovo Piano del traffico, già presentato lo scorso gennaio e che sarà da approvare entro fine anno. Ma la rivoluzione è già iniziata: infatti la sosta tariffata e l'accesso ai varchi ztl hanno subito rincari. Gianni Alemanno, ex sindaco di Roma, è andato subito all'attacco di Marino: "Vuole una città solo per ricchi: dal 2017 pedaggio per entrare dentro l'anello ferroviario #fermiamoloprima #adessobasta", ha scritto Alemanno su Twitter.
Gli ha fatto eco Giuseppe Cangemi, consigliere Ncd dellaRegione Lazio: "Marino continua a fare cassa sulla pelle deiromani. Non bastavano gli aumenti della ztl e delle tariffe delle strisceblu, ora spunta anche il pedaggio per accedere all’anello ferroviario. A fronte di un
538em;">servizio di trasporto pubblico da terzo mondo, che obbliga i cittadini a usare l’automobile, rassegnandosi a ore e ore di traffico, l’unica ricetta della Giunta Marino sulla mobilità è chiedere ancora una volta ai romani mettere mano al portafogli. È vergognoso".
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